FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] G. ed S. Arcidiacono. Le sue Opere scelte furono edite a Bologna nel 1973.
Fonti e Bibl.: G. Fichera, La vita matematica di L. F., in Rend. di matem. d. Univ. di Roma, s. I, XVI (1957), pp. 143-160; Gruppi topologici, a cura di F. Succi, Roma 1959; G ...
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vetro
vétro [Der. del lat. vitrum] [FTC] [FSD] Lo stato di aggregazione della materia che si produce quando un liquido viene raffreddato e diventa rigido senza cristallizzarsi: v. vetro. Per le proprietà [...] FTC] [FSD] V. a piombo: v. contenenti piombo in tenori oltre l'80 %, usati per la protezione dai raggi X e in certe applicazioni ottiche per sotto della temperatura di rammollimento e poi raffreddate con getti d'aria sulle due facce. ◆ [FTC] [FSD] V ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] . scrisse su argomenti relativi a diversi rami della matematica. L'opera che lo rese famoso fu il Calcolo delle equipollenze ; Sulla classificazione delle curve del terzo ordine, in Mem. d. Soc. ital. d. scienze, arti e fisica di Modena, XXXV, 2(1855 ...
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curvatura
curvatura [Lat. curvatura, da curva] [RGR] C. dello spazio-tempo: v. relatività generale: IV 789 c. ◆ [ASF] C. dell'Universo: v. Universo: VI 418 e. ◆ [OTT] C. di campo: una delle aberrazioni [...] cerchio osculatore alla C in P; il suo raggio r=1/c (cioè l'inverso della c.) si chiama il raggio di c. della C in P curve e superfici: II 80 c. ◆ [ALG] C. riemanniana: v. tensore: VI 126 d. ◆ [ALG] C. totale: v. tensore: VI 126 e. ◆ [ALG] Centro di ...
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correlazione
correlazióne [Der. del lat. correlatio -onis, comp. di cum "con" e relatio -onis "relazione" e quindi "relazione reciproca, corrispondenza fra due o più cose"] [PRB] C. a due punti: misura [...] C(x,y)=E[(X-E(X))(Y-E(Y))], dove E indica l'aspettazione matematica.Tra le due variabili empiriche esiste la tendenza di una di è una funzione che si comporta, per r→∞, come r-(d-2+η) se d è la dimensione dello spazio e η è uno degli esponenti ...
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Mauro Palma
Maryam Mirzakhani
Quando la matematica è donna
Da Teheran a Harvard, la prima donna ad aver vinto la medaglia Fields, il più prestigioso riconoscimento nella ricerca matematica, a 37 anni [...] nel 1977 a Teheran, è risultata vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi internazionali di matematica nel 1994 e nel finalizzato proprio alla valorizzazione della ricerca dei giovani, prevedendo l’assegnazione a un numero variabile da 2 a 4 ...
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isotopo
isòtopo [Der. dell'ingl. isotope, dai gr. ísos "uguale" e tópos "luogo", con rifer. alla stessa collocazione nel Sistema periodico degli elementi chimici] [FNC] Nome introdotto nel 1913 da F. [...] chimico da due numeri, dei quali uno, in basso, è il numero atomico, l'altro, in alto, è il numero di massa; così, per es., i due isotopico, consistente in una leggera differenza di lunghezza d'onda tra righe spettrali corrispondenti degli i. di ...
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periscopio
periscòpio [Der. dell'ingl. periscope, comp. di peri- e -scope "-scopio"] [OTT] Dispositivo ottico che consente di scrutare l'orizzonte a un osservatore in una posizione in cui tale esplorazione [...] Si chiama periscopicità la distanza p fra la linea di mira e l'asse ottico dell'oculare (come linea di mira s'indica il prossimità della testa panoramica, un sistema di cambio d'ingrandimento, realizzato in genere con un cannocchiale galileiano ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] di temperatura a unità di dislivello che subisce la massa d'aria nel suo moto (g. dell'aria in moto) di aria perfettamente secca e se il moto avviene senza scambio di calore con l'ambiente, il g. dell'aria in moto (g. verticale adiabatico) vale ...
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magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] fossero stati esposti, una volta per tutte, al-l'azione di un altro m. o di un elettromagnete ogni corpo che, avvicinato a un m., si magnetizza sensibilmente: v. magnetismo: III 521 d. ◆ [STF] [EMG] M. lineare o a sbarra: v. magnetostatica nel vuoto: ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...