Antropologia
Assicella di legno attaccata a una cordicella, che roteata nell’aria produce un suono caratteristico: aveva funzioni rituali nell’antica Grecia ed è tuttora usato in vari paesi del mondo (per [...] tutti i suoi lati uguali e nel quale le due diagonali risultano perpendicolari (fig. 1). Se si indicano con d, d′ le lunghezze delle diagonali, l’area del r. vale dd′/2. È detto anche losanga.
Trasporti
In marina, termine anticamente in uso per ...
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Strumento per la misurazione di frazioni delle divisioni di una scala graduata, rettilinea o circolare (si hanno in corrispondenza n. rettilinei e circolari); sono dotati di n. molti apparecchi e strumenti [...] Inventore del n. attuale è ritenuto P. Vernier (da cui deriva l’altra denominazione di verniero), che lo costruì nel 1631.
Un n a, affiancato alla scala principale b (le cui tacche sono a distanza d tra loro); sul n. c’è una scala divisa in n parti ...
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Matematico tedesco (Pietroburgo 1845 - Halle 1918); prof. all'univ. di Halle dal 1872 al 1905. È stato uno dei matematici più acuti del sec. 19º, le cui idee, spesso contrastate all'inizio, hanno rivoluzionato [...] quadrato formano un insieme che ha potenza uguale all'insieme formato dai soli punti di un suo lato. Dopo l'analisi della nozione d'infinito compiuta dal C., il principio "il tutto è maggiore della parte" va opportunamente inteso e interpretato. Il C ...
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Anatomia
Termine generico che indica la faringe.
Geografia
Valle profondamente incisa, caratterizzata da pareti molto ripide, subverticali, sul cui fondo scorre generalmente un corso d’acqua. Nella maggior [...] confluenza tra valli glaciali (che vengono successivamente incise dai corsi d’acqua) e le g. carsiche, che si formano fortificazione militare, fronte di g. è il fronte situato verso l’interno della posizione da difendere; in esso sono praticati gli ...
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Quadrangolo convesso avente i quattro angoli retti. È un parallelogramma (infatti due qualunque lati opposti sono paralleli e tra loro uguali) che ha uguali le due diagonali. Le lunghezze a, b di due lati [...] ab delle dimensioni dà l’area del r.; la lunghezza comune delle due diagonali, ciascuna delle quali è l’ipotenusa di un lati di un r., e da un arco di curva, congiungente A e D, che costituisce il quarto lato, e che sia intersecato in un punto solo ...
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In matematica, la c. di una data curva c, rispetto a un punto O, è così definita: su una retta uscente da O, a partire dalle intersezioni M con la c, si riporta (da una parte e dall’altra) un segmento [...] 1) risulta essere la curva del 4° ordine di equazione (x−d)2 (x2+y2)− s2 x2=0 (d è la distanza di O dalla retta r; assi x e y come assi x e y il diametro per O e la tangente al cerchio in O, l’equazione della lumaca di Pascal è:
(x2 + y2 − 2 a x)2 − ...
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Castelnuovo, Emma. – Matematica italiana (Roma 1913 – ivi 2014). Laureatasi in Matematica nel 1936 con una tesi in geometria algebrica presso l’Università di Roma, dove nei due anni successivi è stata [...] soprattutto all’insegnamento della matematica infatti che C. ha dato significativi contributi, ponendo l’accento sulla necessità che il processo d’apprendimento vada dal concreto all’astratto, privilegiando un approccio sperimentale e operativo alla ...
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Statistico, economista e sociologo (Villeneuve-de-la-Raho, Pirenei, 1898 - Parigi 1990), direttore dell'Institut de conjoncture (1937-45), poi direttore dell'Institut national d'études démographiques (1945-62), [...] Si dedicò soprattutto ai problemi dei paesi sottosviluppati, per i quali coniò l'espressione terzo mondo, sottolineando i condizionamenti imposti dai bassi livelli d'istruzione. Tra le opere: La population (1943); La prévision économique (1944); Les ...
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Fisica
In fisica nucleare e subnucleare, il rapporto di d. (ingl. branching ratio), in un decadimento radioattivo di un nucleo o nel decadimento di una particella subnucleare che possa avvenire secondo [...] valori) della variabile complessa. Per es.,
è una funzione a due valori della z: per z=0 i due valori coincidono e quindi l’origine è punto di d., se alla z si fa compiere un giro attorno al punto z=0, e si seguono i valori di y con continuità, si ...
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In generale, l'atto e l'effetto di razionalizzare, nel senso di rendere più adatto e rispondente alle esigenze e finalità funzionali attraverso l'ideazione e l'attuazione di metodi particolari.
Matematica
In [...] ’integrale indefinito di una funzione irrazionale o trascendente è l’operazione (di solito una sostituzione di variabile) con variabili, la r. dell’integrale
si ottiene ponendo [(ax+b)/(cx+d)]1/n = t.
Psicanalisi
Processo per il quale si cerca di ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...