La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti.
Astronomia
Storia
I primi tentativi di misurare le distanze astronomiche furono effettuati dagli antichi Greci. La fig. 1 illustra il metodo [...] 3 m; gli alberi il cui tronco prima di dipartirsi non supera l’altezza media di 3 m devono essere distanti 1,5 m; gli di punti) E, F l’estremo inferiore d delle distanze di un punto di E da un punto di F (fig. 6).
La distanza d tra due punti, di ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] la lunghezza della generica poligonale iscritta nell’a. quando si faccia tendere a zero il massimo lato della poligonale stessa. L’ elemento d’a. è la distanza tra due punti della curva infinitamente vicini.
Con significato specifico, in un piano di ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] stabilito in base a criteri diversi, di grandezza, d’importanza, di complessità, di difficoltà.
Biologia
Scala antichi da Aristotele e tra i moderni da C. Bonnet e G.-L. de Buffon. In seguito al progresso degli studi evoluzionistici, il concetto di ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] tre elementi: il s., definito come ‘qualcosa che sta a qualcuno per qualcosa d’altro sotto qualche rispetto o per qualche sua capacità’, l’oggetto, ciò per cui sta il s., e l’interpretante (inteso da Peirce in più modi e con sfumature più o meno ...
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Chimica
La reazione mediante la quale, in una molecola, un atomo, o un gruppo di atomi (gruppo uscente) viene sostituito da un altro atomo o gruppo di atomi (gruppo entrante o sostituente).
In chimica [...] l’imposta e che, nel realizzare il presupposto, ha manifestato la capacità contributiva (il sostituito). Il sostituto d ..., an, si dice s. su di essi, e si indica col simbolo
l’operazione mediante la quale al posto di a1 si pone ai1, al posto di ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] ’invenzione dell’aquila bicipite (f. chimerica a due teste) si attribuisce a Costantino che, secondo la tradizione, l’avrebbe assunta quando nel 325 d.C. trasferì la sede dell’Impero da Roma a Bisanzio, per dimostrare con questo simbolo che, sotto la ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] m. nell’arena (mittere mappam): due statue oggi nel museo dei Conservatori a Roma raffigurano magistrati del 4° sec. d.C. in questo atto.
Con l’affermarsi del cristianesimo la m. entra nella liturgia o per avvolgere le mani di chi deve toccare arredi ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] un secondo (1 W=1 J/s). Nel sistema CGS, unità di misura della p. è l’erg/s (1 erg/s=10–7 W). Nel sistema pratico, per misurare la p., oltre variabili si può scrivere come p. n-esima simbolica:
pur d’intendere le p. e i prodotti dei due simboli di ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] Medioevo e nel Rinascimento (N. d'Oresme, Giordano Nemorario, Regiomontano, B ″ (a) > 0 [o f″ (a) < 0], si ha rispettiva;mente un minimo [o un massimo]; ecc. Se per l’estremo destro b si ha f′ (b) < 0 [o f′ (b) > 0], oppure f′ (b)=0 e f″ ...
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In senso stretto, quella parte della matematica che si propone di calcolare i valori di tutti gli elementi (lati e angoli) di un triangolo, quando siano noti tre di essi (tra cui almeno un lato); più in [...] senβ=(b/a)senα, γ=180°−(α−β), c=a[sen(α+β)]/senα; d) dati un lato a e due angoli β e γ adiacenti ad a, si ha: α=180°−(β+γ), b=a senβ/sen(β+γ), c=a senγ/sen(β+γ); se invece sono dati l’angolo opposto α e uno degli angoli adiacenti, per es., β, si avrà ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...