Entrambe le soluzioni adottate sono congrue. Nel primo caso, per mezzo della virgola viene isolata la formula d’apertura, di saluto e d’augurio, mentre nel secondo tale operazione non viene compiuta. Il [...] fatto di “scolpire” ancor di più l’esordio iniz ...
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Traiamo la risposta direttamente dalla voce Condizionale, scritta dal linguista Salvatore Claudio Sgroi per l'Enciclopedia dell'italiano Treccani: «Nell’italiano antico e fino all’Ottocento (vedi Manzoni), [...] con propagginazioni primo-novecentesche, il ...
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Ci piace scomodare come ospite d'onore Umberto Eco: «si usa “sapere” e l'indicativo quando ci si riferisce (a torto o a ragione) al mondo reale, e si usa il congiuntivo quando ci si riferisce a un mondo [...] possibile. E sono appunto mondi possibili quel ...
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La seconda soluzione consente di isolare correttamente la protasi (se lo avessi richiamato) del periodo ipotetico, evidenziando il legame sintattico diretto dell'apodosi (sarebbe stato felicissimo) dalla [...] reggente (disse che), in forza del quale l'apo ...
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Non si accenta do,la prima persona dell'indicativo presente del verbo dare. A che cosa servirebbe? A distinguere la forma verbale dalla nota musicale do? Ma non si accenta il pronome mi, nonostante esista [...] la nota mi; né si accenta il pronome si per d ...
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Bentornati Ibis eremiti, dunque. Ora che da zero individui passano a più d'uno, perché mai non numerarli al plurale come si deve e come meritano?Eremita è tranquillamente declinabile al plurale, a differenza [...] di ibis. Il modello è il tipo falco pelle ...
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Nel caso di sigle e acronimi maschili comincianti con una consonante, si registra una notevole oscillazione negli usi, alla quale la grammatica, intesa come norma, fa fatica a stare dietro. In questi casi, senza troppa soddisfazione per i grammatici ...
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“Corretto” non è la parola più calzante da adoperare. Certo, a colpo d'occhio, intraoperatoriamente fa venire l'orticaria, per un fatto di buon gusto e di stile, per quanto d'impronta soggettiva. Mette [...] conto, però, fare qualche riflessione in più. I ...
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Le lettere che compongono l'alfabeto italiano sono 26:a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z«L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che [...] servono a trascrivere la lingua italiana. L’alf ...
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Chi ci scrive è già consapevole delle norme consuetudinarie che regolano l'uso della d eufonica nell'italiano moderno. Sostanzialmente, le possibilità di tale uso si restringono al caso a/ad e al caso [...] e/ed: se la parola successiva incomincia con la ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...