Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] personalissimo, esercitò notevole influsso sulla letteratura successiva. Capolavoro di A. è il romanzo Metamorfosi, conosciuto anche come L'asino d'oro, che per i toni realistici si avvicina al suo precedente latino, il Satyricon di Petronio.
Vita ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] Francesco di Sales, di P. de Bérulle, di F. Fénelon, e l'altro antropocentrico, dei porto-realisti (Pascal è con loro solo sul piano romantiche (Pour le romantisme, 1923; Le roman et l'histoire d'une conversion: Ulric Guttinguer et Sainte-Beuve, 1925 ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] all’artista per individuare le cause profonde della sua attività creativa), o ancora una funzione illustrativa in cui il critico si fa mediatore tra l’opera d’arte e i suoi fruitori, rendendone accessibili i nuclei tematici e i valori estetici. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] un brutt bagai; On' oggiada al ciel; El tramont; Un passarin); il medico Giovanni Rajberti (1805-1861), che tradusse in meneghino l'Arte poetica d'Orazio e piacque molto per il Cholera e i medegh de Milan (1836), la Bottega del Caffé, Fraa noeuv gésa ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] dove nega o scavalca, in quanto creazione linguistica, ogni prevedibile attesa, presuppone informazioni preliminari e una linea d'aspettativa, su cui si misurano l'originalità e la novità" (1972; trad. it. 1989, p. 222). Ma allora, e qui le cose si ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] e dell'artiglieria. Sul versante schiettamente letterario M. attese in questi anni all'amaro poemetto in terzine L'asino d'oro (incompiuto) e al volgarizzamento dell'Andria di Terenzio; scrisse inoltre la splendida Favola misogina di Belfagor ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] dei poeti latini. Ma già intorno al 1505 - lasciato in tronco un poema in terza rima su Obizzo d'Este (ne avanza un frammento di 211 versi) - l'A. si era accinto alla composizione dell'Orlando furioso (1a ed. 1516; 2a 1521, ambedue in 40 canti ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] G. Kahn sul verso libero fanno da riferimento alle elaborazioni teoriche degli artisti.
L’affermarsi in questi anni di un nuovo e influente ruolo della critica d’arte, parallelo allo sviluppo del mercato e delle gallerie, contribuisce a stringere i ...
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Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] in musica (1762) e le Lettere sulla pittura, ricca fonte d'informazioni e di buoni giudizî. Ottimo conoscitore d'arte, l'A. ebbe da Augusto III di Sassonia l'incarico di fare acquisti in Italia per la galleria di Dresda, e fu egli stesso disegnatore ...
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Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti frati gaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] forte personalità morale e civile; ma tali lettere sono importanti soprattutto perché il volgare prosastico vi è adoperato per la prima volta con ambiziosi intenti d'arte. Ipotesi recenti fanno di G. l'inventore della ballata sacra, cioè della lauda. ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...