telerilevamento Rilevamento a distanza di caratteristiche fisiche o morfologiche di un oggetto o di un sistema di oggetti.
Generalità
Il rilevamento a grande distanza dell’aspetto e della situazione di [...] trasmessa.
Per raggiungere il sistema di t. alloggiato in un satellite, questa radiazione deve attraversare l’atmosfera, che, a seconda della lunghezza d’onda della radiazione, può comportarsi in modo più o meno passivo. Nelle bande di assorbimento ...
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In fisica atomica, o. atomico, la funzione d’onda associata a un elettrone in un determinato stato di un determinato atomo, mediante la quale risultano definiti l’energia e il momento della quantità di [...] segno assunto dalla Ψ: si osservi che i due lobi di cui è composto l’o. p sono simmetrici rispetto a un piano, detto piano nodale, indicato in uguale a quella degli o. atomici non combinati. A titolo d’esempio, si consideri la fig. 2, in cui è ...
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acqua
àcqua [Der. del lat. aqua] [CHF] [FML] Il composto chimico H₂O, il più diffuso sulla Terra e, fra l'altro, indispensabile negli organismi biologici; per le sue principali costanti fisiche, v. acqua: [...] precipitazioni meteorologiche. ◆ [CHF] [FSN] A. pesante: acqua nella cui molecola compaiono due atomi dell'isotopo deuterio del-l'idrogeno, D₂O. ◆ [GFS] A. precipitabile: nella meteorologia, la quantità di a., contenuta in un volume atmosferico, che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] Stokes, in cui compariva il coefficiente di Fresnel e nella quale tutta la materia in movimento trascinava in parte l'etere. D'altra parte lo stesso Lorentz, negli anni Novanta dell'Ottocento, aveva rielaborato la teoria di Maxwell basandosi su una ...
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Fisica
Strumento di misurazione, atto a effettuare l’analisi armonica di una grandezza periodica ( a. armonico). È costituito generalmente da uno strumento elettrico, che effettua l’analisi armonica di [...] dei singoli suoni semplici che costituiscono un suono composto. L’ a. d’onda è un a. armonico generalmente di tipo elettrico proiezione corticale.
Tecnica
A. di reti Dispositivo per l’analisi di fenomeni transitori o permanenti in una rete elettrica ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] dipendente anch'essa dal tipo di cella e in particolare dalle dimensioni degli elettrodi e dalla loro posizione, I l'intensità d'illuminazione in lumen.
Un tipo nuovo di fotocella, escogitato per ovviare alla scarsa sensibilità, è quello di Zvorikin ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] molti simboli per indicare i numeri. Guardiamo i numeri romani:
I=1
V=5
X=10
L=50
C=100
D=500
M=1.000
Per scrivere questi numeri i Romani usavano sette simboli, I, V, X, L, C, D e M, mentre noi ne utilizziamo solo tre: 1, 5 e 0. Possiamo usare pochi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Mercalli
Ezio Vaccari
L’attività scientifica di Giuseppe Mercalli ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della sismologia e della vulcanologia moderne in Italia. La sua ricerca sui [...] a un vago attualismo.
Opere
Vulcani e fenomeni vulcanici, Milano 1883.
Elementi di botanica e di zoologia generale, Milano 1884.
L’isola d’Ischia ed il terremoto del 28 luglio 1883, Milano 1884.
Elementi di geografia fisica, Milano 1885.
Elementi di ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] di tre anni innanzi non fosse una libera scelta, ma una promessa viziata da "qualche timore". Affiora dall'opuscolo l'intento d'influire sulla tentennante condotta papale, facendo leva sui motivi di prudenza e di resistenza diplomatica, presentando i ...
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DA SCHIO, Almerico
Umberto D'Aquino
Nacque a Costozza di Longare (Vicenza) il 25 nov. 1836 dal conte Giovanni e da Maria Calvi. Completati gli studi medi a Vicenza, dopo un periodo passato a Venezia [...] nelle città italiane, in Riv. aeron., IV (1928), 11, pp. 395-405; A. D., Vicenza 1937 (pubblicaz. in mem. del D. con scritti di vari); G. Pedace, L'aeronave Italia e A. D., Roma 1955 (commemoraz. tenuta a Schio il 19 giugno 1955, nel 500 dei primo ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...