BACCELLI, Liberato
Gino Arrighi
Nacque a Lucca il 18 nov. 1772 da Giovanni Giuseppe di Domenico e da Maria Angiola di Antonio Marcucci. Compiuti in patria i primi studi e rimasto orfano del padre, passò [...] detti "macchina di polarizzazione" e "macchina di diffrazione" ed altre ancora.
Bibl.: G. Lugli, Elogio del Professore d. L. B., in Mem. d. Soc. ital. d. scienze, XXIII(1844), pp. LXXXVII-CXIII; A. Checcucci, Pompilio Pozzetti ed altri elogi ...
Leggi Tutto
ADA
Emilio Picasso
Anello di accumulazione a fasci di elettroni e positroni. Gli anelli di collisione elettrone-positrone hanno una lunga storia, alla cui origine si può collocare un seminario del fisico [...] ) il diametro esterno, 160 cm;
(c) il numero di sezioni diritte, 4;
(d) l’apertura utile del magnete, 5 cm;
(e) la radiofrequenza della cavità, 146,2 MHz;
(f) l’energia di ciascun fascio, 200 MeV.
L’energia del centro di massa Ecm è di 400 MeV. Se si ...
Leggi Tutto
intersezione
intersezióne [Der. del lat. intersectio -onis, da intersecare, comp. di inter- e secare, e quindi "tagliare nel mezzo"] [ALG] L'incontrarsi di enti geometrici (due rette, una retta e un [...] a partire dalle coordinate di P₁ e P₂, il lato P₁P₂ e l'angolo di direzione α₁ del lato stesso; applicando il teorema dei seni si calcolano , dovendo essere necessariamente α+β+γ=180°; (d) l'i. indietro (problema di Snellius-Pothenot) consiste ...
Leggi Tutto
dose
dòse [Der. del gr. dósis "il dare", da dìdomi "dare"] [LSF] Quantità determinata d'una sostanza, considerata in sé stessa o rispetto ad altri ingredienti che con essa formano un composto o una miscela. [...] . e grandezze: relativ. a queste ultime, si considerano principalmente la d. assorbita e l'equivalente di d., ricordate più oltre. ◆ [FME] D. assorbita, o semplic. d.: l'energia trasferita dalla radiazione alla massa unitaria del materiale irradiato ...
Leggi Tutto
Laguerre Edmond-Nicolas
Laguerre 〈lag✄èr〉 Edmond-Nicolas [STF] (Bar-le-Duc 1834 - m. 1886) Ufficiale di artiglieria, poi prof. di geometria nell'Accademia delle scienze di Parigi (1874). ◆ [ANM] Equazione [...] per ricorrenza, dalla formula nLn=(2n-x-1)Ln-1-(n-1)Ln-2, L₁=1-x, L₀=1: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 459 c, d. L'equazione di L. interviene in vari problemi di meccanica quantistica, per es., nella teoria quantistica dell ...
Leggi Tutto
molteplicita
molteplicità [Der. del lat. multiplicitas -atis, da multiplex (→ molteplice)] [ALG] M. d'intersezione: date due curve, definite una parametricamente, x₁=x₁(t), x₂=x₂(t), e l'altra dalla [...] infinitesimo in t₀ della funzione F(x₁(t), x₂(t)): v. curve e superfici: II 75 d; l'ordine di tale m. s'ottiene considerando il punto d'intersezione come limite di punti in comune con secanti generiche, come indica la fig. nel caso dell'intersezione ...
Leggi Tutto
difetto
difètto [Der. del part. pass. defectus del lat. deficere "mancare, non essere perfetto", comp. di de- e facere "fare", e quindi "fare di meno"] [LSF] Mancanza (per es., d. di massa: v. oltre) [...] imperfezione, violazione di un qualche ordine o regola (per es., d. reticolare: v. oltre). ◆ [FML] D. D e d. L: tipi di d. di orientamento molecolare del ghiaccio: v. acqua: I 27 b. ◆ [FSD] D. di Frenkel': lo stesso che coppia di Frenkel': v. difetti ...
Leggi Tutto
magnetoottica
magnetoòttica [Comp. di magneto- e ottica] [OTT] Parte dell'ottica fisica che studia l'influenza di campi magnetici sull'emissione e sulla propagazione di radiazione elettromagnetica, in [...] (1896), separazione di righe spettroscopiche degeneri a opera di un campo magnetico: v. magnetoottica: III 569 e; (d) l'effetto Macaluso-Corbino (1898), intenso effetto Faraday in vicinanza di righe di assorbimento di alcuni vapori: v. magnetoottica ...
Leggi Tutto
opacita
opacità [Der. del lat. opacitas- atis, da opacus "opaco"] [OTT] (a) Generic., proprietà di un corpo di non essere perfettamente trasparente; (b) con signif. specifico, lo stesso che fattore di [...] ottico del corpo e se questo è omogeneo per la radiazione di interesse vale αs: v. ingegneria ottica: III 206 d. L'o. dipende, come il coefficiente di assorbimento, dalla composizione spettrale della radiazione incidente e dalla natura del corpo, in ...
Leggi Tutto
diurno
diurno [Der. del lat. diurnus, da dies "giorno"] [LSF] Che riguarda il giorno (contrapp. a notturno) oppure che ha o si riferisce alla durata di una giornata (alle nostre latitudini, fra circa [...] descritto da un corpo celeste (pianeta, pianetino o cometa) sulla sfera celeste nell'intervallo di un giorno. ◆ [LSF] Variazione d.: l'andamento che un fenomeno, in partic. un fenomeno geofisico, presenta in un intervallo di tempo di 24 ore: per es ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...