FILICAIA, Baccio Bartolomeo
Antonella Pagano
Appartenente a una nobile famiglia di mercanti fiorentini, figlio di Baccio e di Alfonsina di Bastiano Caianini di Montauto, nacque a Firenze presumibilmente [...] e di lì, invece di rientrare, si imbarcò per l'Europa con l'intenzione di chiedere al governo "satisfatione di me e di
Bibl.: G. Gorrini, Un viaggiatore nel Brasile: B. da F., in Atti d. Congr. inter. di scienze storiche, 1903, X, Roma 1904, pp. 39- ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] cinabro e di mercurio (egli aveva in appalto una miniera nel territorio di Agordo, e una sola operazione con l'arciduca d'Austria ammontò a circa 70.000fiorini), affiancato da cospicui investimenti in titoli del debito pubblico (decine di migliaia di ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Benedetto, della famiglia di Marco Bernardo, nacque nel 1517 a Venezia. Ancora giovane si recò in Inghilterra, dove esercitò con successo la mercatura [...] una parte abbastanza importante durante i negoziati che nel 1546 portarono alla pace d'Ardres tra Francesco I ed Enrico VIII, con la quale l'Inghilterra rinunziò all'alleanza con l'Impero.
I sondaggi ebbero inizio nel febbraio del 1546; il B.si recò ...
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CHIARINI, Giorgio
Franca Cristofani Innocenzi
Nacque intorno al 1400, forse a Firenze, da un Lorenzo. Di lui non abbiamo altre notizie se non quelle, scarsissime, desumibili dai codici che ci hanno [...] l'autore. In sostanza, sappiamo solo che agli inizi del 1457 egli era a Ragusa, nella casa di un Martino Chiarini (probabilmente un suo congiunto) in rapporti d Dino di Iacopo (Hain, n. 4956; Indice gen. d. incun., n. 2747). La seconda, non datata, ...
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GARZONI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Andrea di Francesco e da una non meglio identificata Foscarina, probabilmente prima del 1430. Proprio in quell'anno il padre (morto nella contrada [...] e più violente reazioni dei creditori; ma già l'indomani gli avogadori di Comun gli concedevano una Miscell. civile, bb. 129/30, 388/12 (processi inerenti il fallimento del banco); D. Malipiero, Annali veneti dal 1457 al 1500, a cura di F. Longo, in ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] con i signori del Delfinato. All'atto di liquidazione della compagnia questi ultimi risultavano debitori per 24.000 fiorini d'oro.
Fu questa l'ultima compagnia bancaria in cui il G. operò: la sua messa in liquidazione avvenne infatti pochi mesi prima ...
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BORROMEO, Galeazzo
Florence E. De Roover
Nacque a Milano intorno al 1397, da Borromeo e da Maddalena Moviglia. Il padre era figlio di quel Filippo che nel 1367 aveva capeggiato la sollevazione di San [...] era morto nel 1422) e quella dello zio Alessandro, morto scapolo l'8 luglio 1431. Nella divisione al B. andò la casa che abitava sul Lungarno, un castello a Santa Maria Novella in Val d'Elsa, tredici poderi tra Santa Maria Novella e Lucardo, novanta ...
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DE FORNARI, Tommaso
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1493 da Raffaele; suoi fratelli furono Domenico, Giovanni Battista e Agostino. A differenza del padre e di altri suoi parenti, dedicatisi soprattutto [...] Centurione; questo, tuttavia, non impedì ai due di versare nel 1528 alle casse imperiali a Genova 32.000 scudi. L'anno seguente il D. prestò a Carlo 112.700 scudi; tre anni dopo si impegnò, come rappresentante di Giovanni Battista Grimaldi e di ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] per i classici. Una sola edizione di Cesare tra i latini, due del Tasso tra gli italiani: l'Aminta (1619) e gli Intrichi d'amore (solo Agostino nel 1629). Massiccia invece la presenza di minori contemporanei e poligrafi come Giovanni Briccio ...
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BIUNDI, Giuseppe
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] dei vari stati d'Europa e specialmente del regno d'Italia. Studi, Firenze 1867; L'elettorato e l'istruzione obbligatoria in di cui tre del 1878 e una del 1883, ai segni 2Qq-C-185 e 2Qq-D-142; G. M. Mira, Bibl. siciliana, I, Palermo 1875, p. 105; ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...