FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] nel tentare di moltiplicare un prodotto utile, da cui si può sperare lo stabilimento di nuove manifatture, e quindi l'accrescimento d'un lucroso commercio" (p. 94). Su questa base identificava il bisso, contrariamente all'opinione corrente, con un ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] la via della capitale. In fondo, egli ragionava fiducioso, teoria ed esperienza degli Stati più avanzati mostrano che "l'avvilimento d'una nazione nasce meno dall'eccessiva massa de' pubblici pesi, che dalla mancanza di circolazione, e dall'esser ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] ligure di storia patria, LXIV (1935), p. 162; R. Doehaerd, Les relationscommerciales entro Gênes,la Belgique et l'Outremont d'après les Archives notariales génoises auxXIIIe et XIVe siècles, Bruxelles-Rome 1941, nn. 1125, p. 617, 1283, pp. 712 ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] in tale occasione egli scrisse, "ci si troverà di fronte ad una importante visione d'assieme del Napoletano in un anno cruciale della sua storia". Questa non fu comunque l'ultima memoria scritta dal B., in quanto nel giugno 1766 lo sappiamo impegnato ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] Le regioni dall'Unità a oggi, La Sicilia, Torino 1987, p. 352; S. Lupo, L'utopia totalitaria del fascismo (1918-1942), ibid., pp. 382, 384 s., 417, 420; La Banca d'Italia e l'economia di guerra. 1914-1919, a cura di G. Toniolo, Roma-Bari 1989, p. 337 ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] conto suo a eleggere il Diodati "ma il vescovo - secondo le parole del B. - non li volse ammettere e poi l'ammise. Ma il d. Vicario aveva prima avuto la Bolla per lui, restavagli aver la possessione quale la tiene il Protonotario Arnolfini" (ibid., f ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] politico del Buonvisi.
Nel 1555 il B. fu ambasciatore d'obbedienza a Paolo IV; l'anno successivo fu mandato a Firenze per congratularsi per l'acquisto di Siena; nel 1572 fu ambasciatore a don Giovanni d'Austria; nel 1574 al granduca di Toscana. Nel ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] sovrappose a stanchezza e disillusione nei confronti di Milano e di Venezia. A partire dal 1480 l'asse privilegiato con Ferdinando d'Aragona divenne il cardine di quella che, retrospettivamente, fu battezzata la "politica dell'equilibrio", ossia la ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] , in Riv. stor. ital., LXIII (1951), pp. 52-54; H. Lapeyre, Une famille de marchands: les Ruiz. Contribution à l'étude du commerce..., Paris 1955, p. 147; D. Gioffré, Gênes et les foires de change (de Lyon à Besancon), Paris 1960, passim;F. Casali ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] dei suoi creditori (1527), ma il 9 marzo 1528 egli fece sapere che, d'accordo coi soci, intendeva chiudere la gestione dell'istituto, onorando in pieno i propri impegni.
L'annuncio venne dato con una solenne cerimonia. Dopo la messa, il C., vestito ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...