MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] costituzionale dello Stato liberale veniva qui presentata come la lunga degenerazione di un modello dualista, d'ispirazione inglese, cui l'élite nazionale si era continuamente richiamata senza rendersi conto di quanto fosse difficile il suo trapianto ...
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BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] inedite della città di Perugia, a cura di F. B., di A. Fabretti e di F. L. Polidori, in Arch. stor. ital., s. 1, XVI, 1-2 (1850); Statuto della Val d'Ambra del MCCVIII, in Ann. delle Univ. toscane, II-III (1850-1851); Statuti inediti della Città ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] alluvione che tutto avesse spazzato via, Tamassia era d'opinione che una gran parte di antico pensiero nel 1925, di tracciare non solo la storia esterna delle fonti - così come l'avevano pensata il Pertile, o, in Germania, Brunner e Schröder, o, in ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] disciplina del procedimento per le controversie individuali di lavoro dei r. d. 26 febbr. 1928, n. 471); esercitò, con sobrietà e successo, l'avvocatura; ebbe molti e valenti discepoli, che ne esaltarono l'opera, anche dopo la morte.
Il C. morì il 7 ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] stesa per esprimere un'opinione contraria a quella del Piacentino e non per fare un trattato che confutasse l'opinione di questo. Lo stesso Piacentino, d'altra parte, trascrisse quasi al completo questa opera del B. nel De ordine iudiciorum.
Summa ad ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] anche dal Panormita) di precettore di Mehaduce, uno dei figli naturali del marchese Niccolò III d'Este. Neppure a Ferrara, dove passò tra la fine del 1427 e l'inizio del 1428, pare che si trovasse bene, almeno all'inizio, come dimostra anche qualche ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] pubbliche – come la Quistione della riforma penitenziaria del 1842, che gli permise d’inserirsi nel dibattito sulla scelta tra sistema ‘auburniano’ o ‘filadelfiano’ – tenute presso l’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti di Venezia, di cui il ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] G. A. Mittermaier ed E. A., in Arch. stor. per la Sicilia, IV (1938-39), pp. 533-36; Id., E. A. e l'Accademia di filosofia italica, in Atti d. R. Accad. di scienze lettere e arti di Palermo, s.4, III (1942), pp.415-53; Id., E. A., Brescia 1948; B ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] del linguaggio di B. Delbrück (uscita nell’edizione originale solo l’anno prima); tale versione, salutata con favore per la sua accuratezza (D’Ovidio), costituisce l’ingresso delle «dottrine neogrammaticali» nella cultura linguistica italiana e ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] , Bari 1943, pp. 236-55 passim; F. Nicolini, Aspetti della vita sei-settecentesca napoletana, in Boll. d. Arch. stor. del Banco di Napoli, I (1950), 2, p. 72; L. Marini, P. Giannone e il giannonismo a Napoli nel Settecento, Bari 1950, pp. 56 ss., 112 ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...