Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] del Piccolo di Milano e a recitare in giro per l'Italia in numerosi spettacoli classici e moderni come, per es La dodicesima notte, I giganti della montagna, Sei personaggi in cerca d'autore, Come le foglie. P. continuò comunque a comparire anche ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] sfondo di una Torino dalle atmosfere raffinate e crepuscolari d'inizio Novecento. Un tema poi ripreso ‒ in toni del nuovo cinema di Pesaro 1975, 63, pp. 85-102 e 268-80.
L. Quaglietti, A. Blasetti, M. Camerini e F.M. Poggioli nel cinema italiano ...
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Pagano, Bartolomeo
Francesco Zippel
Attore cinematografico, nato a Sant'Ilario Ligure (Genova) il 27 settembre 1878 e morto ivi il 24 giugno 1947. Gigante dal fisico scultoreo e dall'espressione gentile, [...] 1916) di Luigi Maggi e Borgnetto, con cui conquistò l'entusiasmo patriottico delle folle. Il periodo alla Itala Film continuò ad alimentare il suo mito con Maciste e il nipote d'America (1924) di Eleuterio Ridolfi, Maciste imperatore (1924) di ...
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Almirante, Luigi
Italo Moscati
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tunisi il 31 agosto 1884 e morto a Roma il 5 maggio 1963. Nella sua attività cinematografica, di secondo piano rispetto a quella [...] cimentandosi con un vasto repertorio (da G. D'Annunzio a L. Pirandello, alle commedie di Sergio Tofano imperniate mondo, diretto dal fratello Mario, e intensificò tale attività con l'avvento del sonoro. Lavorò così prevalentemente in commedie di buon ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] e di una vita senza stress nella nuova Berlino e nella bella campagna dei dintorni.
La Deutsche Demokratische Republik (DDR)
L'epoca d'oro della DEFA: 1949-1966. - Agli esordi la DEFA aveva seguito, come si accennava, una politica 'liberale', tanto ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] parte Vincenzo Salemme che, dopo aver recitato nei film di Nanni Moretti, ha raggiunto il successo con la sua opera d'esordio, L'amico del cuore (1998), riproponendo poi lo stesso modello di commedia con A prima vista (1999), A ruota libera (2000 ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] potuto succedere nei primi anni della teoria, ma per inquadrare il fenomeno nelle sue peculiarità e nel suo campo d'azione.L'ipotesi realista. Non è certo possibile ripercorrere in tutta la sua densità un dibattito che va dall'immediato dopoguerra ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] libri per ragazzi si è rifatto soprattutto il cinema di animazione, che ha nei bambini e nei ragazzi il suo pubblico d'elezione.
In tale ambito l'indiscusso maestro rimane Walt Disney. A lui - e poi alla casa di produzione da lui fondata e che ne ha ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] una creazione artistica, deve essere modificata e resa unica dall'artista", deve rispecchiare un punto di vista. "Lo stile è l'opera d'arte", dice, e "lo stile vero è il risultato inconscio delle più profonde convinzioni e della qualità di un artista ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] forma autonoma, idea-forma, è stata stabilita relativamente tardi, nel Quattrocento, attraverso le opere e l'elaborazione teorica d'un architetto umanista come L.B. Alberti. La scenografia, al contrario, è per sua natura effimera, la sua durata è ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...