DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] che era tra le più ricche dello Stato., la sola mensa vescovile rendendo 6.000 scudi l'anno.
Su questa disposizione d'animo l'avvento di Pio IX e l'inizio delle riforme caddero come una sorta di fastidio, un sentimento, questo, presto soppiantato dal ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] 1454; I.G.I., 3314). A quest'ultimo cantare ed al già citato Stazioni e indulgenze di Roma si collegano poi due altre operette dei D.: l'Aedificatio Romae (Roma, J. Besicken e S. Mayr, 1494, I.E.R.S., 1412; I.G.I., 3311) e il Trattato de Santo Ioanni ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] varie lungaggini e rinvii ("per ogni leggiera pendenza, li mesi sono troppo brevi") a metà febbraio del 1704; il 20 il D. ebbe l'ultima udienza con il Vaudémont.
La successiva missione a Milano, dell'ottobre 1707, ebbe a motivo la pratica di un certo ...
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DELLA PERGOLA, Angelo
Nadia Covini
Le origini e le prime imprese militari di questo condottiero sono piuttosto oscure: la tradizione vuole che il suo vero nome fosse Angelo dal Foco, ma in tutti i documenti [...] dell'esercito milanese, che faceva da tramite tra il condottiero e il duca. Il Trivulzio ebbe, ad esempio, l'incarico di sondare segretamente il D. a proposito del rimborso dei danni riportati dai suoi a Sestri, e di indurlo a moderare le pretese per ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] le statue dei S. Andrea apostolo e di S. Giovanni Nepomuceno.
La Gnoli Lenzi (1938, pp. 265 s.), confondendo, attribuisce al D. l'ancona del primo altare di sinistra, assai più rigida nell'impianto delle sculture, e che è invece opera (secondo la ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] dominus da quella dell'altro. Una lunga tradizione storiografica, certamente fondata su consistenti argomenti, ha riconosciuto nel D. l'elemento debole della coppia, rispetto al fratello minore. Ne sono prove eloquenti il fatto che la corrispondenza ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Madonna dipinta per Alamanno Salviati veniva incorniciata nella bottega dell'intagliatore Del Tasso. In ottobre Cosimo I commissionava al D. l'affresco con il ciclo di Camillo nella sala delle udienze a Palazzo Vecchio; i pagamenti si conclusero nel ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] di qualche tempo prima, il cappuccino si dice consolato dal fatto che, per fortuna, è spirato avendo avuto modo "d'agiustar l'interessi suoi dell'anima e del corpo", s'arguisce che la sua condotta non dovette essere particolarmente esemplare. E, in ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] cui le affinità con il ciclo di Montagna dello stesso anno e particolarmente il caratteristico linearismo dei contorni fanno riconoscere l'opera del D., il cui nome del resto era già stato avanzato dal Malaguzzi Valeri (1904, pp. 367 ss.) a proposito ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] , dal conte di San Bonifacio e dalle città di Ferrara e di Mantova. Gli alleati si impegnavano tra l'altro a favorire l'elezione del D. alla cattedra milanese e a ottenere dal pontefice la sua elezione a legato apostolico nell'Italia settentrionale ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...