DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] , 344, 347, 348 (ma non risulta reperibile alla Braidense il Rituale sacramentorum pro Ecclesia reformatum, qui a p. 147, attribuito al D.), 368; L. von Pastor, Storia dei papi…, IX, Roma 1925, pp. 437, 460, 464, 470, 480, 558, 576-77, 581-82, 587 n ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] due re un'altra lettera, in cui, attribuendo a D. l'iniziativa del matrimonio, li invitava a non contaminare la , in Storia universale, a cura di E. Pontieri, III, 1, s. l. né d. [ma Milano 1965], pp. 279-287; Id., Sergio arcivescovo di Ravenna e ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] Sa correspond. avec ses nonces, I, Rome 1910, pp. 27, 152, 173, 202, 274, 548; L. Ceyssens-S. De Munter, Sources relatives dl'histoire du jansénisme et de l'antijansénisme des années 1677-'79, Louvain 1974,pp. 248, 269, 283, 353, 356, 391, 411, 459 ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] dic. 1653 in cui è "solevato dall'obligo di condursi al governo di Cerigo" il sessantaduenne omonimo del D. "Alessandro Bori"; dedicata al D. L'Armida disperata e il Lesbino ucciso, Arezzo 1647, del can. Felice Francucci; V. Siri, Il Mercurio..., III ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] (1977), 329, pp. 46-58; Id., C. M. figurista per pittori di nature morte, in Antichità viva, XVIII (1979), pp. 12-20; D.L. Bershad, The newly discovered testament and inventories of C. M. and his wife Francesca, in Antologia di belle arti, n.s., 1985 ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] e torri di Parigi, Milano e altre città, e ad essi fa riferimento Dante, Par., X, 47-51, e XXIV, 7-10. L'"inventum" del D. consisteva invece nella misura del "tempusc non solo le ore ma anche i giorni, i mesi, le lunazioni e le fasi lunari secondo i ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] amb. lucchesi... a c. di A. Pellegrini, Lucca 1901, pp. 277, 360-367; Lettres, instructions... du card. de Richelieu, a c. di [D. L. M.] Avenel, III, Paris 1858, pp. 559, 633, 657, 847 n. 2, 880, 881, 897, 937; I. Kepler, Gesammelte Werke, XVIII, a ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] s s.; E. Degani, La cronaca di ... A. Purliliese..., in Arch. ven., XXXVI (1888), 1, p. 203; Id., I partiti in Friuli..., s.l. né d. (ma Udine 1900), p. 103 e, alla p. 154, la "pace" sottoscritta dal figlio Girolamo, peraltro confuso (e perciò fatto ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] di un parroco cattolico a mons. vescovo di Pistoia e Prato sopra la sua lettera pastorale… (Italia [ma Roma] s.d.).
L'attacco a Ricci era totale: dipinto come nemico della religione tradizionale, promotore di una riforma che non trovava favore tra ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] , IV, Milano 1966, pp. 334-338; Commedie del Cinquecento, a cura di N. Borsellino, II, Milano 1967, pp. 9-12; M. Salmi, B. D. e l'arte, in Rinascimento, s.2, IX (1969), pp. 3-50; F. Gaeta, Il Bibbiena diplomatico, ibid., pp. 69-94; A. Stäuble, Una ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...