DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] Mileti, Breve cenno sulla drammatica compagnia romana Domeniconi, Messina 1853; T. Gerardi del Testa, Il cholera a Messina e L. D., in L'Italia musicale, 4 ott. 1854; F. Regli, Diz. biogr. de' più celebri poeti ed artisti melodrammatici, tragici e ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] scienze di Torino, LXXII (1936-37), pp. 188-204;in Boll. della Soc. sismologica ital., XXXIV (1936), p. 80;A. R. Toniolo, L. D., in La Ricerca scientifica, s. 2, VII (1936), 1, pp. 335 s.; F. G. Tricomi, Matematici ital. del primo secolo dello Stato ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] pp. 525-28; C. De Sio, Prospettive critiche per un rapporto tra Masuccio e L.D., in Masuccio novelliere salernitano dell'età aragonese, a cura di P. Borraro - F. D'Episcopo, I, Galatina 1978, pp. 149-61; S. Gentile, Repatriare Masuccio al suo lassato ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] la pioggia e il bel tempo, in Il Messaggero, 16 dic. 1936; recens. in Il Popolo di Brescia, 5 genn. 1937; L. D'Ambra, L. C. rievoca, in Il Corriere della Sera, 27 genn. 1937; Jarro [G. Piccini], Viaggio umoristico nei teatri, Firenze 1908, pp. 1 ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] Milano dal Settecento al 1915, in Storia di Milano, XVI, Milano 1962, pp. 1022 s. (con ulteriore bibliogr.); E. C. Vigliani, L. D. e la clinica del lavoro di Milano, in La Medicina del lavoro, LVI (1965), pp. 411-418 (altri interventi celebrativi del ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] membro dell'Accademia di religione cattolica, grazie alla "dottrina e ingegno dimostrato nel difendere le dottrine cattoliche" (Vinay, L. D., p. 32). Facevano seguito, il 9 giugno 1837 la nomina a "qualificatore" del S. Offizio (col compito di ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] , il C. vi entrò fra i primi e fu tra i protagonisti del 1º congresso (Firenze 1910) assieme con E. Corradini, L. Federzoni, D. Oliva, incitando al riarmo militare italiano e alla rivendicazione di Trento e di Trieste. In questo periodo pubblicò ...
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DOTTESIO, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Como da Carlo e da Antonietta Casartelli il 15 genn. 1814; ma forse la data va corretta in 14 gennaio, sulla base di un documento parrocchiale, che alla [...] tesi del tradimento del Daelli, peraltro subito confutata da G. Aliati, Per la verità storica. I rapporti di G. Daelli con L. D. ..., Como 1931, e da M. Cugnasca, G. Daelli nel volume di R. Caddeo sulla Tipografia elvetica, in Como, II (1931), estr ...
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LAURA Martinozzi, duchessa di Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
Nacque a Fano il 22 apr. 1639 dal conte Girolamo Martinozzi e da Margherita Mazzarino, sorella del cardinale Giulio, presso il quale, in [...] , s. 4, VIII (1897), pp. 1-46; E. Grandi, Armi e nozze alla corte di Francesco I d'Este, Alessandria 1907, passim; L. Simeoni, Francesco I d'Este e la politica italiana del Mazzarino, Bologna 1921, pp. 171, 173, 177 s.; F. Manzini, Sulla traslazione ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] di E. Duse.
Sullo scorcio del 1904 si susseguirono alcune prime al teatro Costanzi di Roma, di cui una, il Goffredo Mameli di L. d'Ambra e G. Lipparini (10 ottobre, nella parte di Pio IX) non soddisfece la critica, mentre le altre attestarono la sua ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...