Critico letterario e scrittore italiano (Biella 1901 - Roma 1967). Tra i maggiori critici del Novecento, mise a punto, in un panorama dominato dal crocianesimo, un sistema interpretativo nuovo che si giovava [...] varî giornali e riviste (Il Baretti, Solaria, L'Italia letteraria, Meridiano di Roma, L' Unità, Argomenti, Aut Aut, Nuovi argomenti, Pascoli: la rivoluzione inconsapevole, 1979), mostrano come D. abbia anche praticato il genere del saggio, riuscendo ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Oneglia 1846 - Bordighera 1908). Ufficiale e combattente del 1866, abbandonò la carriera militare (da cui trasse ispirazione per i bozzetti raccolti in La vita militare, 1a ed. 1868) [...] un tram cittadino. Ricordiamo inoltre: Sull'Oceano (1889), Il romanzo d'un maestro (1890), Fra scuola e casa (1892), di cui punto di vista manzoniano, ma con criterî ormai arretrati, in L'idioma gentile (1905). Nell'amore per il bene sino alla ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Vercelli 1909 - Torino 2003), magistrato (fino al 1963), poi prof. di storia del Risorgimento all'univ. di Torino (1966-79) e di Cagliari. Antifascista convinto, vicino al movimento di [...] . Venturi. Nel 1993 fu tra i promotori dell'associazione Movimento d'Azione giustizia e libertà insieme allo stesso Venturi, ad A. coscienza. Per una libertà religiosa in Italia (1995); L'Italia corrotta: 1895-1996. Cento anni di malcostume politico ...
Leggi Tutto
Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] della gioventù (Conspiration pour l'Égalité dite de Babeuf, 1828), e divenne l'occulto artefice d'una vasta organizzazione settaria ( comunisteggianti. Rientrò in Francia dopo la rivoluzione del 1830; l'azione politica del B. cessò solo con la sua ...
Leggi Tutto
Scrittore politico italiano (Avellino 1892 - ivi 1947); deciso antifascista, in La Rivoluzione meridionale (1925) auspicò il rovesciamento del vecchio stato accentrato, e ravvisò nelle gravi deficienze [...] delle classi dirigenti meridionali la ragione dell'arretratezza del Mezzogiorno; donde l'auspicio dell'ascesa di una classe dirigente nuova. Alla caduta del fascismo entrò nel Partito d'Azione, e diresse a Napoli il giornale Azione (giugno-dic. 1945 ...
Leggi Tutto
Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] 1822 e il 1830. Fra il 1830 e il 1832 ne scrisse altre 5, tra le quali Anna Bolena e l'Elisir d'amore (1830, 1832) il cui trionfo pose D. tra i più acclamati operisti del tempo. Altre otto (tra le quali Lucrezia Borgia, 1834) si succedettero dal 1833 ...
Leggi Tutto
Giurista e storico italiano (Roma 1891 - ivi 1981). Professore di diritto ecclesiastico in diverse università italiane, la sua varia e complessa produzione scientifica, articolata tra la storia politica, [...] della proprietà ecclesiastica nel Regno di Sardegna e nel Regno d'Italia, 1848-1888 (1974). Di notevole interesse anche letterario , è stata edita sotto il titolo Il malpensante l'importante raccolta di articoli pubblicati sul quotidiano La Stampa ...
Leggi Tutto
Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] città che abbandonò nel 1549. Si deve a lui l'introduzione in Veneto dei processi dell'Inquisizione (celebre quello fama è legata soprattutto al Galateo, trattatello che si propone d'insegnare a "essere costumato, piacevole e di bella maniera": ...
Leggi Tutto
Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove [...] il mondo del male e l'ansia del riscatto. Ma via via, come quella visione religiosa che la D. ha della vita viene temperando nei romanzi e racconti del cosiddetto secondo periodo o maniera della D. (Il segreto dell'uomo solitario, 1921; Il Dio dei ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 1851 - ivi 1901). Autore di racconti e romanzi, la sua narrativa, nella quale l'eredità manzoniana si mescola con i fermenti della Scapigliatura lombarda e con istanze del naturalismo, [...] ; Demetrio Pianelli, 1890, considerato il suo capolavoro, anch'esso, in certo senso, romanzo d'appendice, pubblicato in un primo tempo sul giornale L'Italia del 1888 col titolo La bella pigotta; Arabella, 1892, che continua il romanzo precedente ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...