Moglie (57 a. C. - 29 d. C.) di Augusto; discendeva dalla famiglia Claudia. Sposò dapprima (43) Tiberio Claudio Nerone, da cui ebbe Tiberio, il futuro imperatore. Dopo la guerra di Perugia (40 a. C.) seguì [...] di parte dall'aristocrazia senatoria) senza attendere la nascita del secondo figlio di Nerone, Druso. L. D. ebbe per il nuovo marito un'affettuosa devozione, ne fu accorta consigliera e svolse una parte importante nella questione della successione ...
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Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] la secolare questione della Sicilia riconoscendone re legittimo Federico III d'Aragona. Di nuovo vedova nel 1375, si sposò per la quarta volta con Ottone di Brunswick, che non riuscì a evitare l'invasione del Regno da parte di Carlo (III) di Durazzo ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Allen Stewart Konigsberg (n. New York 1935). Dopo essersi imposto all'attenzione mondiale dando vita a personaggi comicamente sfortunati [...] letterarie, problematiche morali, sofisticate ricostruzioni d'ambiente, rappresentazione della società ebreo anno successivo la pellicola da A. scritta e diretta Blue Jasmine e l'interpretazione nel film di J. Turturro Fading Gigolo (Gigolo per caso). ...
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Figlia (m. 1404 circa) di Mariano IV, assunse il potere dopo l'uccisione del fratello Ugone (1383) e lottò contro Giovanni I d'Aragona che, presole in ostaggio il marito Brancaleone Doria, mirava a impadronirsi [...] con la pace stretta, morto Giovanni (1395), col successore Martino I. Famosa è soprattutto la sua opera legislativa: perfezionando l'opera del padre fece stendere, in dialetto logudorese, la Carta de logu di Arborea, che disciplinava e rinnovava gli ...
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Figlio (m. 1450) illegittimo di Niccolò III e di Stella dei Tolomei. Successe al padre (1441), in pregiudizio del fratellastro Ercole. La sua educazione umanistica, nel tranquillo periodo in cui governò, [...] la biblioteca estense e incoraggiò numerosi artisti e letterati. Fu ritratto dal Pisanello e da Iacopo Bellini, in una gara che Niccolò III aggiudicò al secondo che aveva idealizzato la figura di L., in contrasto con il realismo del Pisanello. ...
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Figlia (sec. 13º) di Bonifacio Lancia d'Agliano, divenne l'amante dell'imperatore Federico II, cui diede un figlio, Manfredi, e una figlia, Costanza, che sposò Giovanni III Ducas Vatatze, imperatore d'Oriente. [...] Federico, rimasto vedovo di Isabella d'Inghilterra, la sposò (1246), e ne legittimò i figli. ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] " (asilo e scuole elementari, aperte subito dopo la cacciata dei Borboni presso la chiesa di Scozia), "donna di forte spirito e d'animo elevato" (scrive il L. a Engels il 29 dic. 1892), che sposò il 23 apr. 1867 e fu la compagna della sua vita.
Il ...
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D'Ambra, Lucio
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Renato Eduardo Anacleto Manganella, regista teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, giornalista e critico nato a Roma il 1° dicembre 1880 [...] sogni ad occhi aperti (1921), La falsa amante (1921, da H. de Balzac, diretto da Genina e supervisionato da D'A.), L'illustre attrice Cicala Formica (1920), La principessa Bebè (1921), Il granatiere di Pomerania (1921), Tragedia su tre carte (1923 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] del magnifico Simone Portio, [Napoli 1539]).
De puella germanica, quae fere biennium vixerat sine cibo, potuque, s. l. d. (nel volgarizzamento di G.B. Gelli, Disputa dello eccellentissimo filosofo M. Simone Portio napoletano, sopra quella fanciulla ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] pietaa, rappresentata per la prima volta al Teatro Carcano di Milano il 12 febbr. 1892). Anzi il capocomico ebbe l'idea d'improntare la sua compagnia dialettale su quelle, famose, dello scomparso G. Toselli edi F. Benini, escludendo tutte le figure ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...