DAMERET (Deinaret, Demaretti, Dameretti, Darnaret, Daramet), Luca
Michela Di Macco
I documenti reperiti non consentono di fornire precisazioni biografiche per quanto concerne luogo e data di nascita, [...] ornamenti di detto Gabinetto [post 1664]: in Di Macco, 1984, p. 324). Dimostrando di prediligere tanto Dauphin quanto il D., l'Arpino aveva loro affidato, rispettivamente, il ritratto suo e di sua moglie, esposti in museo, in cornice dorata, tornita ...
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DEL SEGA, Giovanni
Stephen Paul Fox
Figlio di Girolamo e di una Francesca, nacque in data imprecisata, ma verosimilmente negli anni Sessanta del XV secolo, a Forlì (Calzini, 1905, p. 13). L'inizio della [...] come garzone di Melozzo da Forlì nella decorazione della Biblioteca Vaticana, se con il Ricci (1911, p. 91) si accetta l'identificazione del D. con quel "Ioanni pictori Famulo Melotii" che figura, dal 7 maggio al 10 ott. 1477, in uno dei registri di ...
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LORENZETTI, Giovanni Battista
Barbara Di Meola
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., che secondo le fonti antiche nacque a Verona alla fine del secolo XVI (Franzoi, p. 515). Tuttavia [...] di S. Anna in Venezia…, Venezia 1914, p. 8; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Roma 1956, pp. 247, 266, 274, 341, 882; D.L. Gardani, La chiesa di S. Giacomo di Rialto…, Venezia 1966, pp. 34 s., 46 s.; C. Donzelli - G.M. Pilo, I pittori del ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1760 e fu plasticatore di figure, animali e accessori da presepe (ortaggi, frutta, carni macellate ed altro) in terracotta policroma e progettista [...] al 1827.
La prima data finora reperita è infatti del 1792, preceduta (come tutte le successive) dalla sigla "G.D.L." (apposta incussa) su una testa di Giovane donna con un bambino in braccio (Monaco, Bayerisches Nationalmuseum; Doderlein, 1960, fig ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] progettuale per il piano regolatore generale. Relazione generale, Ragusa 1998; P.L. Cervellati, In forma piscis. Relazione al piano particolareggiato, Ragusa s.d.; L. Scalvedi, F.L. Architettura e urbanistica fra Roma e la Sicilia nella prima metà ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] Bibl. comunale: A. Airoldi, Memoriale per il custode dei quadri dell'Università lasciato dal principe di Belmonte in persona di d. L. D., in Raccolte di scritture e documentiche riguardano le antichità e belle arti in Sicilia [ms. sec. XIX], cc. 379v ...
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DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] di Cristo in S. Marco, sempre a Milano. I Santagiufiana (1965, p. 377) dicono inoltre del D. l'affresco raffigurante la Deposizione dietro l'altare maggiore della chiesa di S. Maria ad Arona, dato genericamente ai "Montalchi" (sic) nella Guida delle ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] davanti alla chiesa delle benedettine di Piacenza, dipinto da I. Spolverini (Piacenza, Museo civico).
Si deve al D. l'incisione che riproduce il sipario del teatro Farnese, dipinto da Sebastiano Ricci in occasione del matrimonio celebrato fra Odoardo ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] importanti scoperte di vasellame etrusco a Canino, Corneto, Ceri ed in altri centri dell'Etruria marittima. L'arte appresa a Napoli fece del D. l'artista più richiesto per il restauro dei reperti di scavo. Lavorò per il Museo Gregoriano a Roma ...
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DEL TASSO, Leonardo
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1465, fu verosimilmente avviato all'arte dal padre, Chimenti di Francesco, con cui lavorò in S. Pancrazio opere importanti oggi perdute (cfr. voce [...] 1880, p. 245;Fabriczy, 1906, p. 262 n. 27; 1909, p. 36 n. 120). L'attribuzione non è sembrata né sembra convincente, mentre la proposta del Middeldorf di riconoscere nel D. l'autore delle parti in marmo dell'altare di S. Maria delle Grazie ad Arezzo ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...