DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] fondamentali strutture, mentre la chiesa necessitava ancora della facciata e di una scala che ne rendesse più decoroso l'accesso. Nel 1653 il D. iniziò a ultimare il portale e la parte superiore della facciata lasciata incompiuta da N. Turriani.
Il ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] e i suoi lavori - un bracciale con gemme e un fermaglio con brillanti (margherita con foglie) - conquistarono nuovamente il diploma d'onore.
L'ascesa nelle più alte sfere della gerarchia commerciale napoletana consentì al G., ormai in età matura, di ...
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DALLE GRECHE (Delle Greche, De le Greche), Domenico (Giovanni Domenico)
Gianvittorio Dillon
Figlio di Antonio, veneziano - come egli dichiara nell'iscrizione della xilografia con la Sommersione del [...] Conrat, La xilografia di Tiziano "Il passaggio del Mar Rosso", in Arte veneta, IV (1950), pp. 110 ss.; L. S. Richards, The Titian Woodcut by D. D., in The Bull. of the Cleveland Museum of Art, XLIII (1956) pp. 197-203; A. Petrucci, Gli incisori ...
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CHECCHI, Arturo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Emilio ed Erminia Vannucci il 29 settembre 1886 a Fucecchio (Firenze), dove, studente delle scuole professionali, fu avviato allo studio del disegno da [...] Fettucciari, Firenze 1976; G. Sprovieri, A. C. Le sculture, Firenze 1976; P. Bargellini, I piatti spezzati di A. C., Firenze s.d.; L'opera sacra di A. C., a cura di Z. Checchi Fettucciari, Firenze 1976; C. Alvaro-A. Fortuna, Ma poi scoppiò la pace o ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] 343, 350; A. Moschetti, Andrea Briosco, in Boll. del Museo civico di Padova, n. s., III (1927), pp. 148 s.; L. Planiscig, D. da F., Documente und Hypothesen, in Zeitschrift für bildende Kunst, LXIV (1930-31), pp. 71-78; Id., Piccoli bronzi ital. del ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] les exposants des Ètats pontificaux, 14 déc. 1867, n. 4, cfr. Giornale di Roma, 22 febbr. 1868; E. Ber., Coup d'oeil sur l'exposition des Ètats pontificaux, in La Librairie ... (boll. quindic. alleg. a Revue des deux mondes), 1° ott. 1855, pp. 343 ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] generazione che era stata fortemente influenzata dalle analisi di François Blondel e dei suoi allievi. Anche per il D. l'architettura doveva corrispondere a grandi principi razionali. Questo spiega il suo interesse per lo studio delle relazioni tra ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] sec. (catal.), Frosinone 1961, pp. 51 s., fig. 67; F. Bologna, in Settecento napol., Torino 1962, p. 94; H. Voss, L. D., in Festschrift Ulrich Middeldorf, Berlin 1968, pp. 494 ss.; M. Stoughton, in Paintig in Italy in the Eighteenth Century: Rococo ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] nel 1959, cui fecero rispettivamente eco gli interventi di Franco Russoli e Corrado Maltese, concordi nel riconoscere nel D. l'ultimo ed originale epigono dei grandi pittori lombardi della realtà: Ceresa e Ceruti. Conclusione che va assai sfumata ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] Zanini, 1975, pp. 17, 56).
Mentre, dopo questa data, la scultura sarebbe stata un'attività secondaria nella produzione del D., l'artista, fin dal suo arrivo in Brasile, aveva ripreso decisamente la pittura forse attratto dalla luminosità e dai colori ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...