OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] protegge con un tavolino. Enigmatica è la donna, forse Penelope, che corre ai ripari presso l'immagine d'un dio.
Come per l'Iliade, vi erano cicli d'illustrazioni anche dell'Odissea. I più grandiosi sono i paesaggi dall'Esquilino. Vi erano in tutto ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] London 1949, pp. 21-23, 25. 29; P. Sanpaolesi, Due sculture quattrocentesche inedite, in Belle arti, 1951, pp. 71-80; L. D. Ettlinger, Pollaiuolo's Tomb of Pope Sixtus IV, in Yournal of the Warburg and Courtauld Institutes, XVI (1953), pp. 239-214; J ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] come il bellissimo esempio del Metropolitan Museum di New York dove una ghirlanda di lauro, circondata da una spirale (l'una e l'altra in agemina d'argento) è posta entro una cornice modellata.
Le gambe e le spalliere, offrendo il campo alla maggiore ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] . 34; A. Schiavo, La fontana di Trevi e le altre opere di Nicola Salvi, Roma 1956, fig. 113, p. 163; G. De Angelis d'Ossat, L'autore del più bel cortile di Roma barocca, in Strenna dei romanisti, XIX (1958), pp. 45-48 (ripubbl. in Id., La realtà dell ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] , in Xenia, 1988, vol. 15, pp. 99-109; R. Carloni, Francesco Manno, V. P. e un progetto di decorazione per l’altare maggiore della chiesa di S. Maria d’Itria in Roma, in Alma Roma, XXX (1989), pp. 55-70; G. Sica, Giuseppe Pacetti, in Il palazzo del ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] da lei ebbe due figlie, Anna Maria e Teresa (Venuti, p. XXXI).
L'H. morì a Livorno il 17 ag. 1644 (Bulgari, p. 9).
pp. 138, 140-144, 163-168, 175-180; G. Alteri - L. D'Arienzo, Le medaglie pontificie degli anni santi. La Sardegna nei giubilei (catal ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] Nola, per il restauro del tempio del Genio di S. (C.I.L., x, n. 772); infine è da menzionare la iscrizione lararia del n. i, p. 40 ss.; id., Le pitture di Stabia, Napoli 1957; L. D'Orsi, Gli scavi di Stabia, Napoli 1954; O. Elia, Stabiae, Un problema ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] , pp. 251 s.; Id., Artisti ticinesi a Roma, Bellinzona 1942, pp. 607-614; F. Bassoli, Un pittore svizzero pioniere degli studi vinciani: L. A. D., in Racc. vinciana, XVII (1954), pp. 261-314; F. Zeri, in Paragone, VI (1955), 61, pp. 55 s., fig. 35; N ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] coffret en ivoire de Pola, Saint-Pierre et le Latran, in Gahiers Archéologiques, x, 1959, pp. 157-195. Laocoonte come "O.": L. D. Ettlinger, Exemplum doloris, in De Artibus Opuscula XL, Essays in Honor of E. Panofsky, New York 1961, p. 121 ss.
Bibl ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] da Delo); F. Poulsen - Ch. Dugas, Vases archaïques de Délos, in Bull. Corr. Hell., XXV, 1911, p. 350 (vasi c. da Delo); L. D. Caskey, Two Geometric Amphorae from Thera, in Am. Journ. Arch., XVIII, 1914, p. 297 ss. (due anfore di Thera al museo di ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...