MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] 61; G. Haseloff, Email im frühen Mittelalter. Frühchristliche Kunst von der Spätantike bis zu den Karolingern, Marburg a.d.L. 1990; Naissance des arts chrétiens, Paris 1991; P. Paulsen, Die Holzfunde aus dem Gräberfeld bei Oberflacht (Forschungen und ...
Leggi Tutto
Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] fatto, che sia a Begram III che a Tali Barzu V è venuta alla luce la medesima ceramica a stampo d'ispirazione chiaramente sassanide, avanza l'ipotesi che la fine di Tali Barzu IV coincida con la conquista sassanide della metà del III sec. e quindi ...
Leggi Tutto
DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] Andrea, approvato dalla congregazione nel giugno del 1628, era del Bemini e che solo in seguito fu dato al D. l'incarico di realizzare l'opera, compiuta entro il 1639 (Pollak, 1931, pp. 432-436). "Non ebbe coraggio il Fiammingo di rinunciare al gusto ...
Leggi Tutto
MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] 11. Hall. Winckelmannsprogramm, 1886; A. Lesky, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 29 ss.; D. L. Page, Euripides Medea, Text, Einführung und Kommentar, Oxford 1938; L. Séchan, Études sur la tragédie grecque, Parigi 1926, p. 306 ss.; Seeliger, in Roscher ...
Leggi Tutto
BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] der Alpen, Berlin 1938; W. Holmqvist, Kunstprobleme der Merowingerzeit, Stockholm 1939, pp. 110-120; W.F. Volbach, Un medaglione d'oro con l'immagine di S. Teodoro nel museo di Reggio Calabria, Archivio Storico per la Calabria e la Lucania 13, 1943 ...
Leggi Tutto
GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] Fisiologo, a cura di F. Zambon, Milano 1975.
Letteratura critica. - R. Hamann, Deutsche und französische Kunst im Mittelalter, I, Marburg a. d. L. 1922; H. Leclercq, s.v. Griffon, in DACL, VI, 2, 1925, coll. 1814-1818; G. Lanoë-Villène, Le livre des ...
Leggi Tutto
TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] II. Ein Beitrag zur Frühgeschichte des Deutschen Ordens (Quellen und Studien zur Geschichte des Deutschen Ordens, 37), Marburg a. d. L. 1987; E.H. Kantorowicz, Federico II imperatore, Milano 1988; A. Ventura, S. Spera, G. La Notte, Torre Alemanna fra ...
Leggi Tutto
DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] come Cratevas (... ΕYΑC), il medico di Mitridate VI Eupatore (132-63 a. C.), la cui opera servì di base al catalogo delle piante di D.; l'altro, che presenta qualche minima differenza, ad esempio nella capigliatura, che qui è più corta e non copre ...
Leggi Tutto
LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] , Die roem. Mos. in. Deutschl., 1959, p. 130, n. 16. Mosaico di Ostia, Pal. Imperiale, seconda metà II sec. d. C.: M. Blake, art. cit., p. 92; L. Paschetto, Ostia colonia romana, Roma 1912, p. 413. Mosaico di Brindisi ora al Museo di S. Giovanni al ...
Leggi Tutto
Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] di Nestore e una iscrizione metrica da Pitecus dell'VIII sec. a. C., in Rend. Acc. Linc., Cl. sc. mor., Ser., VIII, vol. X, 1955; D. L. Page, Greek Verses from the Eighth Century B. C., in Classical Rev., n. s., VI, 1956, p. 95 ss.; M. W. Stoop, Some ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...