LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] a compressione decresce del 4 ÷ 5%, quella a flessione, a taglio e a trazione di circa la metà; d) l'orientamento rispetto alle fibre della grandezza meccanica che si considera, in conseguenza della anisotropia del legno.
Resistenza a compressione ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] flavia, con foglie carnose e quasi prive di nervatura. Nel periodo bizantino, l’uso d’impostare gli archi sulle colonne determinò sia l’irrobustimento dell’abaco classico, sia l’adozione del pulvino. C. e pulvino furono talora ricavati da un unico ...
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GENOVA
Federico Morchio
(XVI, p. 547; App. I, p. 644; II, I, p. 1026; III, I, p. 721; IV, II, p. 17)
Per dati statistici provinciali v. Liguria (Tabelle), in questa Appendice.
Architettura. - Durante [...] varianti parziali e integrali nel corso degli anni Settanta e Ottanta con l'aggiunta della variante di via del Colle nel centro storico, e l'approvazione del Piano di Zona (P. d. Z.) di Valletta S. Pietro a ridosso dell'abitato di Cornigliano (ancora ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] R. Hamann, K. Wilhelm-Kästner, Die Elisabethkirche zu Marburg und ihre künstlerische Nachfolge, II, Die Plastik, Marburg a. d. L. 1929; O. Karpa, Kölnische Reliquienbüsten der gotischen Zeit aus dem Ursulakreis (von ca. 1300 bis ca. 1450), Düsseldorf ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 1989, pp. 48-58; G. Haseloff, Email im frühen Mittelalter. Frühchristliche Kunst von der Spätantike bis zu den Karolingern, Marburg a.d.L. 1990; H.L. Kessler, An Apostle in Armor and the Mission of Carolingian Art, AM, s. II, 4, 1990, 1, pp. 17-39.V ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] aus dem 6. Jahrhundert, in Zum Problem der Deutung frühmittelalterlicher Bildinhalte, "Akten des 1. Internationalen Kolloquiums, Marburg a. d. L. 1983", a cura di H. Roth, Sigmaringen 1986, pp. 129-151; H. Westermann-Angerhausen, Spolie und Umfeld in ...
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FULDA
G. Stasch
Città della Germania (Assia), posta lungo il fiume omonimo, sviluppatasi intorno a un monastero benedettino nel corso dell'8° secolo. L'insediamento monastico di F. venne fondato il [...] 177; Urkundenbuch des Klosters Fulda, a cura di E. Stengel, 2 voll., Marburg a. d. L. 1913-1956; P. Engelbert, Die Vita Sturmi des Eigil von Fulda, Marburg a. d. L. 1968; G. Becht-Jördens, Die Vita Aegil abbatis Fuldensis des Brun Candidus als Quelle ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] M. Müller, Die Marburger Pfarrkirche St. Marien (Marburger Stadtschriften zur Geschichte und Kultur, 34), Marburg a. d. L. 1991; Hessen und Thüringen, cat., Marburg a. d. L. -Wiesbaden 1992, pp. 39-40, 43-45, 47-48, 160-161, 166, 175-183; C. Meiborg ...
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FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] Kiesov, Romanik in Hessen, Stuttgart 1984; F. Schwind, Frankfurt vom frühen Mittelalter bis zur Mitte des 17. Jahrhunderts, Marburg a. d. L. 1984; E. Orth, s.v. Frankfurt, in Die deutschen Königspfalzen, I, Göttingen 1985, pp. 220-360; M. Dohrn-Ihmig ...
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BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] quali una in cui appare come donatore lo stesso B. con l'Evangelario in mano presso un altare, mentre nella pagina a fronte des frühen Mittelalters (Die frühmittelalterlichen Bronzetüren, 1), Marburg a.d.L. 1926, pp. 14-25, tavv. 12-62; F ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...