MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] 11. Hall. Winckelmannsprogramm, 1886; A. Lesky, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 29 ss.; D. L. Page, Euripides Medea, Text, Einführung und Kommentar, Oxford 1938; L. Séchan, Études sur la tragédie grecque, Parigi 1926, p. 306 ss.; Seeliger, in Roscher ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] -295; G. Haseloff, Email im frühen Mittelalter. Frühchristliche Kunst von der Spätantike bis zu den Karolingern, Marburg a. d. L. 1990; M. Andaloro, L'antica immagine della chiesa di S. Maria in Portico, "Giornata di studio per Santa Galla, Roma 1990 ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] utilizzazione di categorie concettuali mutuate dallo strutturalismo). Nel 1968 veniva pubblicato Analytical Archaeology, di D.L. Clarke, il primo tentativo sistematico di fornire un adeguato corpus di definizioni teoriche su cui basare la ricerca ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] come Cratevas (... ΕYΑC), il medico di Mitridate VI Eupatore (132-63 a. C.), la cui opera servì di base al catalogo delle piante di D.; l'altro, che presenta qualche minima differenza, ad esempio nella capigliatura, che qui è più corta e non copre ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] , Die roem. Mos. in. Deutschl., 1959, p. 130, n. 16. Mosaico di Ostia, Pal. Imperiale, seconda metà II sec. d. C.: M. Blake, art. cit., p. 92; L. Paschetto, Ostia colonia romana, Roma 1912, p. 413. Mosaico di Brindisi ora al Museo di S. Giovanni al ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] di Nestore e una iscrizione metrica da Pitecus dell'VIII sec. a. C., in Rend. Acc. Linc., Cl. sc. mor., Ser., VIII, vol. X, 1955; D. L. Page, Greek Verses from the Eighth Century B. C., in Classical Rev., n. s., VI, 1956, p. 95 ss.; M. W. Stoop, Some ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] ne abbiamo notizie precise (Plin., Nat. hist., xxxv, 77, allude alla Grecia del IV sec. a. C.; C. I. L., viii, 724, all'Africa del III sec. d. c.; Cato, ap. Non. Marc., s. v. Plumarium, ed. Lindsay, p. 239, piuttosto a ricamo); particolare è il caso ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum: Magdalensberg
Gernot Piccottini
Magdalensberg
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (1058 m), il secondo fra [...] copia del XVI secolo; essa fu donata da due liberti, commercianti provenienti dall’Italia settentrionale – A. POBLICIUS D. L. ANTIOC(HUS) / TI. BARBIUS Q. P. L. TIBER(INUS) (ILLRP, 1272) – a un tempio situato sulla cima del monte e consacrata a una ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] , XXXVI, 1951, p. 1 ss.; recentemente è stato soggetto di monografie il vaso sacro a D.: L. Asche, in Der Kantharos, Diss., Magonza 1956; P. Courbin, in Bull. Corr. Hell., LXXVII, 1953, p. 322 ss.; A. Bruhl, Liber Pater, Bibl. Ec. Fr. 175, 1953; B ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] 3) relative ad una fondazione di Tiro da parte di S. e infine per l'esistenza di tarde monete sidonie in cui S. è detta "madre di Tiro". ) e nel settore N all'interno di esso (B, C, D, L). Nel settore meridionale del castello sondaggi a pozzo (G, H, ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...