Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] chitone.
Policleto eseguì, nel 420 a. C. circa, una statua seduta in oro ed avorio per l'Heraion di Argo (Paus., ii, 17, 4). Su monete del II sec. d. C. si nota una maestosa dea in trono; le raffigurazioni permettono di risalire alla iconografia, ma ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] della Palestina, situabili tra il I e il X secolo d.C. Fra i primi, quelli della chiesa dei Santi Lot and Christian archeology in memory of M. P. ofm, a cura di L.D. Chrupcała, Milano 2010; M. P. francescano archeologo tra scienza e provvidenza, ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] Crome e Strandman); E. Brizio, Testa in marmo rappresentante Fileta di Coo, in Annali dell'Instituto, XLV, 1873, pp. 98-106, tav. L; D. Comparetti-G. de Petra, La Villa Ercolanese dei Pisoni, Torino 1883, pp. 15-20; 33-53, tavv. III e V; M. Collignon ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] Nerone era adorna anche di perle (Plin., Nat. hist., xxxvii, 17). In Erodiano (v, 81, 3) si parla di una l. variopinta d'oro e pietre preziose, in Marziano Capella (ii, 133) di una interstincta sideribus, con evidente allusione a ricami; in Sidonio ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia: Bath
Barry Cunliffe
Bath
Insediamento romano (lat. Aquae Sulis) della Gran Bretagna, sulla sponda nord del fiume Avon.
Negli anni successivi alla [...] Il promontorio sul quale si sviluppò B. è caratterizzato dalla presenza di tre fonti termali, la maggiore delle quali fornisce 1.125.000 ld’acqua al giorno, che sgorga dal suolo a una temperatura di 46 °C. Gli scavi hanno dimostrato che la fonte era ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] -5, 28, 80; id., in Papers British School at Rome, XI, 1929, pp. 19-20; L. D. Caskey, Attic Vase Paintings in the Museum of Fine Arts, Boston-Oxford 1931, pp. 13-26; J. D. Beazley, Red-fig., pp. 245 ss., 956; G. M. A. Richter, Attic Red-figured Vases ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. vi, pp. 308 ss.)
A. de Franciscis
Il quadro delle nostre conoscenze sull'antica città, non è sostanzialmente mutato nel corso degli ultimi anni [...] XXXVI, 1961, p. 5 ss.; A. Maiuri, A proposito di una recente scoperta pompeiana, ibid., XXXV, 1961, p. 151 ss.; L. D'Amore, Lo scavo archeologico di un edificio suburbano di Pompei, Castell. di Stabia 1962; K. Schauenburg, Zur Porticus der Triklinien ...
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BOSTON
E. Lissi
Museum of Fine Arts. - Nel 1869 la Social Science Association ed il Massachussetts Institute of Technology sollecitarono l'apertura di un pubblico museo di opere d'arte. Nel 1871 venne [...] , Catalogue of Greek and Etruscan Vases, Cambridge Mass., 1928; G. H. Chase, Greek and Roman Antiquities, Boston 1950; J. D. Beazley - L. D. Caskey, Attic Vase Paintings in the Museum of Fine Arts Boston, I-II, Oxford 1951-1954; W. S. Smith, Ancient ...
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GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] ultimi altari della sua abbazia di Centula/Saint-Riquier.
Bibl.:
Fonti. - Acta Sanctorum Ordinis Sancti Benedicti, I, a cura di L. d'Achery, J. Mabillon, Paris 1668.
Letteratura critica. - J. Hubert, Germigny-des-Prés, CAF 93, 1930, pp. 534-568; H ...
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LEDA (Λήδα, Λήδη; Leda)
A. Giuliano
Figlia di Thestios, re di Etolia, sposa di Tindaro, re di Sparta.
Secondo una versione del mito avrebbe covato un uovo dato alla luce da Nemesi (v.), amata da Zeus, [...] , p. 56 ss.; J. Moreau, Das Trierer Kornmarktmosaik (Monumenta artis Romanae), Colonia 1960, p. 15 ss. Sul gruppo di Boston: L. D. Caskey, Catalogue of Greek and Roman Sculpture, Cambridge (Mass.) 1925, p. 52 ss., n. 22. Sul gruppo di Timotheos: G ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...