sboccare [der. di bocca, col pref. s- (nei sign. 3 e 5 per l'intr. e nel sign. 2 per il tr.)] (io sbócco, tu sbócchi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [passare da un luogo o da un percorso stretto, [...] 2. [di corsi d'acqua, gettarsi nel mare, in laghi o in un altro fiume, con la prep. in: l'Arno sbocca nel Tirreno] non com.) [non riuscire più a contenere un impulso, un sentimento, uno stato d'animo e sim., con le prep. a, in o assol.] ≈ [→ SBOTTARE ...
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Fabio Rossi
lasciare. Finestra di approfondimento
Verbo causativo - Uno degli usi più frequenti di l. è quello come verbo causativo o fattitivo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo e che acquista [...] , separarsi: ci siamo lasciati non più di un quarto d’ora fa e mi ha detto che andava a lavoro. Anche come v. tr., l. può essere sinon. di allontanarsi, andare via, salutare: è tardi, ti devo l.; l’ho lasciato tre giorni fa sulla spiaggia del mare (G ...
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campo s. m. [lat. campus "campagna, pianura", poi "campo di esercitazioni, campo di battaglia"]. - 1. (agr.) [spazio di terreno destinato alla coltivazione: un c. di grano; arare il c.] ≈ [→ CAMPAGNA (1. [...] campo (libero) [permettere di operare, con la prep di e l'inf.] ≈ acconsentire (a), concedere, dare la facoltà (o la sterminio, gulag, Lager. 4. (estens., artist.) [spazio d'un quadro o d'un bassorilievo, su cui sono distribuite e in cui spiccano le ...
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Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] ; ho fatto tante c. per aiutarti), anche nel senso di opera d’arte: ha letto tutte le c. di Moravia; Raffaello ebbe carico »: c. grosse, – disse tra sé il servitore a cui fu dato l’ordine (A. Manzoni). Belle c. è usato spesso iron. per «azioni ...
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espandere /e'spandere/ [dal lat. expandĕre, der. di pandĕre "spiegare, allargare", col pref. ex-] (pass. rem. espansi, espandésti, ecc.]. - ■ v. tr. 1. [rendere maggiore il proprio campo d'azione: e. la [...] espandersi v. intr. pron. 1. [aumentare il proprio campo d'azione] ≈ allargarsi, crescere, diffondersi, dilatarsi, estendersi. ↔ sprigionarsi. 3. (fig.) [allargare la propria attività: l'impresa si sta espandendo] ≈ crescere, decollare, svilupparsi. ...
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piano¹ [lat. planus "di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile"]. - ■ agg. 1. a. [che presenta una superficie senza avvallamenti o rilievi: terreno p.] ≈ levigato, liscio, livellato, piatto, [...] che per spostamenti: si muoveva svelto perché era in ritardo. D’ambito più colloquiale sono alla svelta e di corsa, come sinon ieri sera ho straviziato forte. P. e forte non sono sempre l’uno il contr. dell’altro. Quando p. indica «con cautela, ...
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espressione /espre's:jone/ s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre "esprimere"]. - 1. [l'atto e il modo di esprimere, di comunicare qualcosa ad altri: e. di un sentimento; l'e. della volontà] [...] di dire. 4. a. [modo con cui si manifesta esteriormente, soprattutto nel volto e nei gesti, il sentimento o l'animo d'una persona: ha una strana e.] ≈ aria, aspetto, atteggiamento, faccia, piglio, viso. b. [modulazione della voce corrispondente alle ...
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lapalissiano agg. [dal nome del capitano fr. Jacques de Chabannes signore de La Palice, con allusione ai versi cantati dai soldati dopo la sua morte nel corso della battaglia di Pavia (1525): Un quart [...] d'heure avant sa mort Il était encore en vie "un quarto d'ora prima di morire era ancora in vita"]. - [del tutto evidente: una verità l.] ≈ e ↔ [→ LAMPANTE (2)]. ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] credere che abbiate un po’ di paura? (A. Manzoni). Spesso è usata come segnale discorsivo, ovvero come avv. frasale d’uso com. che serve ad attenuare l’intero enunciato: oh, andiamo un po’ a vedere, che albergo è questo (C. Goldoni). Raram. un po’ e ...
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capitano (ant. capitanio) s. m. [lat. ✻capitanus, var. del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis "capo, testa"]. - 1. (milit.) a. [chi è a capo di un corpo armato] ≈ capo, comandante, condottiero, [...] preposto ad altri: il c. dei congiurati; c. d'industria] ≈ capo, guida, leader. 4. (sport.) a. [giocatore responsabile della disciplina dei suoi compagni di squadra] ≈ caposquadra. b. [nel ciclismo, l'atleta che ha maggiori possibilità di vittoria e ...
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d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Riforme del processo civile nel d.l. n. 69/2013
Antonio Carratta
Pasquale D’Ascola
Il contributo esamina le novità normative contenute nel d.l. 21.6.2013, n. 69 (cd. decreto del fare), convertito con modificazioni dalla l. 9.8.2013, n....