stesso /'stes:o/ (ant. o lett. istesso) [lat. iste ipse, accus. istum ipsum]. - ■ agg. 1. [che è proprio quello, che non è diverso o altro da quello di cui si parla o a cui si allude: vorrei lo s. posto [...] , insieme, (lett.) in una, nel contempo, (lett.) tutt'insieme; sulla stessa lunghezza d'onda → □. 2. [con riferimento a due o più persone, oggetti e sim., come l'altro o gli altri, per quantità, qualità, grandezza, ecc.: due vasi della s. forma ...
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obbligare [dal lat. obligare, der. di ligare "legare", col pref. ob-] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [stringere con obbligo, con la prep. a del secondo arg.: il giuramento obbliga un teste [...] il motivo principale che la induce a farsi monaca? (A. Manzoni); mi ha portato all’esasperazione. Spingere è, per l’appunto, un sinon. d’uso più com. rispetto ai verbi precedenti, anche se non implica necessariamente un obbligo esterno ma talora una ...
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denso /'dɛnso/ agg. [dal lat. densus]. - 1. [assol., di corpo (spec. liquido o aeriforme) le cui particelle sono molto vicine l'una all'altra: una colla d.; inchiostro, gas d.] ≈ (non com.) coerente, coeso, [...] compatto, consistente, [di nebbia e sim.] fitto, [di liquidi] lento. ↔ (non com.) incoerente, inconsistente, rado. 2. (fig.) [che contiene molti elementi, con la prep. di: libro d. di idee] ≈ carico, colmo, pieno, ricco, saturo. ↔ povero, vuoto. ...
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derivare [dal lat. derivare tr., propr. "trarre l'acqua da un ruscello", der. di rivus "corso d'acqua", col pref. de-]. - ■ v. intr. (aus. essere; con la prep. da) 1. [di corso d'acqua, avere origine: [...] , scaturire, sgorgare. ↔ gettarsi (in), immettersi (in), sboccare (in), sfociare (in). 2. (fig.) a. [avere discendenza: d. da nobile famiglia] ≈ discendere, provenire. b. [essere causato: tutti questi guai sono derivati dalla sua testardaggine ...
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badare [lat. mediev. batare "stare a bocca aperta", di origine onomatopeica] (aus. avere). - ■ v. intr. 1. [dedicare attenzione e vigilanza a qualcosa o a qualcuno, con la prep. a: b. al lavoro; b. a studiare] [...] usato come minaccia o come avvertimento, con la prep. a, o con l'inf. preceduto da di, o con una prop. preceduta da che, o ), guardare (di: guarda di non farti male!), stare attento. d. (spreg.) [interessarsi, usato per lo più in espressioni negative, ...
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descrizione /desckri'tsjone/ s. f. [dal lat. descriptio -onis, der. di describĕre "descrivere"]. - 1. a. [l'atto del descrivere qualcosa a parole e, anche, le parole con cui si descrive: fare una d. dei [...] , presentazione, rappresentazione. b. [il descrivere un fatto e sim.] ≈ esposizione, narrazione, racconto, relazione, resoconto. 2. (estens., non com.) [rappresentazione grafica di una figura geometrica: d. di una curva] ≈ disegno, rappresentazione. ...
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inciampo s. m. [der. di inciampare]. - 1. [oggetto su cui si può inciampare: togliere un i.] ≈ intoppo, ostacolo. 2. (fig.) [qualsiasi cosa che intralci o ritardi l'azione, la realizzazione di qualcosa] [...] , impedimento, incaglio, inceppamento, intoppo, intralcio, ostacolo, pastoia, scoglio. ↔ agevolazione, aiuto, facilitazione. ● Espressioni: essere d'inciampo (a qualcuno) [creare difficoltà alla realizzazione di qualcosa o a qualcuno nella sua opera ...
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stretto¹ /'stret:o/ [part. pass. di stringere]. - ■ agg. 1. a. [premuto o legato saldamente: teneva la tazza s. tra le mani; cappio s.] ≈ saldo, serrato. ↔ lento. ‖ lasco. b. [di parte del corpo, che non [...] com.) stivato. ↔ comodo, largo. d. [molto vicino, anche con la prep. a: tenersi s. l'uno all'altro; tenersi s. alla un po' s. in questa giacca] ≈ scomodo. ↔ comodo, largo. d. [di luogo chiuso, di dimensioni ridotte nel senso dell'ampiezza: una stanza ...
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Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] potrebbe essere conoscente), e si contrappone talora a parente, altre volte ad amico: dobbiamo più amare il buono e., che ’l parente rio (D. Cavalca); stavo per dirle che non potevo rassegnarmi di divenire un e. per Ada e che per ciò mi contentavo di ...
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oltretutto (o oltre tutto) avv. [grafia unita di oltre tutto].- [in aggiunta a quanto detto: o. ho già mangiato] ≈ inoltre, oltre a ciò, perdipiù, per giunta. ‖ d'altra parte, d'altro canto, d'altronde, [...] peraltro, tra l'altro. ...
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d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Riforme del processo civile nel d.l. n. 69/2013
Antonio Carratta
Pasquale D’Ascola
Il contributo esamina le novità normative contenute nel d.l. 21.6.2013, n. 69 (cd. decreto del fare), convertito con modificazioni dalla l. 9.8.2013, n....