altro [lat. alter]. - ■ agg. indef. 1. a. [anteposto al nome, differente da persona o cosa nominata prima o a cui tacitamente si allude] ≈ differente, diverso. ● Espressioni: l'altro mondo ≈ l'aldilà. [...] d. [anteposto al nome e preceduto dall'art. det., che rimane] ≈ restante, rimanente. 2. a. [appena trascorso] ≈ precedente, scorso. b. [che sta per sopraggiungere] ≈ prossimo (venturo). ● Espressioni: domani l'altro ≈ dopodomani; l . [con l'art., quel ...
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alzare /al'tsare/ [lat. ✻altiare]. - ■ v. tr. 1. a. [spostare o tirare o spingere in alto, verso l'alto: a. un peso] ≈ innalzare, levare, sollevare, [oggetti pesanti] issare. ↔ abbassare, calare, poggiare, [...] . c. (gio.) [per lo più assol., nel gioco delle carte, tagliare il mazzo] ≈ scozzare, smazzare. d. [con valore causativo, provocare l'alzarsi, il sollevarsi di qualche cosa] ≈ sollevare, tirare su. ● Espressioni (con uso fig.): alzare alle stelle ...
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Fabio Rossi
carattere. Finestra di approfondimento
In senso psicologico - Il termine c. è impiegato per lo più in accezione psicologica, come sinon. di animo, indole, natura, personalità, temperamento. [...] contr. è senza c., con i sinon. apatico e indifferente. Nell’uso volg., d’una persona di carattere si può anche dire che ha le palle (o i coglioni) alla commedia dell’arte): commedia di c. fu detta, dove l’azione è mezzo a mettere in mostra un c. (F. ...
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metodo /'mɛtodo/ s. m. [dal lat. methodus f., gr. méthodos f., "ricerca, indagine, investigazione", e anche "il modo della ricerca"]. - 1. a. [modo, procedimento seguito nello svolgere una qualsiasi attività, [...] , sistematicità. ↔ confusione, disordine, irregolarità. ↑ caoticità. c. (educ.) [complesso di norme per l'insegnamento e, anche, tecnica del modo d'insegnare e di educare] ≈ ‖ didattica. ● Espressioni: metodo globale [metodo didattico, oggi disus ...
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zona /'dzɔna/ s. f. [dal lat. zona "cintura, fascia", gr. zṓnē, dal tema di zṓnnymi "cingere"]. - 1. [parte di superficie o di spazio delimitata: l'alternarsi sul terreno di z. d'ombra e di luce; affresco [...] di intervento] ≈ dominio, orbita, sfera d'azione (o d'influenza); zona di libero scambio [complesso di [→ ZONALE]; in zona [in una postazione vicina al luogo in cui si svolge l'azione: non ti allontanare, rimani in z.] ≈ nei dintorni (o paraggi), ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] 'anno i mandorli hanno messo presto] ≈ buttare, gemmare, germogliare. 2. (non com.) [con riferimento a corsi d'acqua, andare a finire: l'Aniene mette nel Tevere] ≈ confluire, immettersi, sfociare. ↔ nascere, uscire. 3. [con riferimento a strade e sim ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] alla quale si chiede aiuto) e invocare (che ha per ogg. aiuto e sim.): ti prego d’aiutarmi; io combatto per difendere una donna che m’invoca ajuto (L. Pirandello).
Anche volere può essere usato come sinon. più generico e fam. di c. e domandare ...
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giocare (meno com. giuocare) [lat. iocare, iocari "scherzare"] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare). - ■ v. intr. (aus. avere)1. a. [dedicarsi a un gioco, [...] impegno, senza necessità, solo per passare il tempo e sim.: non so neanch’io perché ci sono andato: l’ho fatto così, per sport. D’uso prevalentemente lett. è diporto, com. peraltro nella locuz. da diporto, per es. nell’espressione imbarcazione da ...
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punta¹ s. f. [lat. tardo puncta "colpo dato con un oggetto appuntito", der. di pungĕre "pungere", part. pass. punctus]. - 1. [parte terminale aguzza di un oggetto, di una struttura o di qualsiasi cosa: [...] di persona alla quale vengono dati incarichi di responsabilità e prestigio: essere l'uomo di p. di un partito] ≈ di spicco. ↓ aggiungere nell'impasto una p. di lievito; provare una p. d'invidia] ≈ idea, pizzico, puntina, [con riferimento ad alimenti ...
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giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] → □. b. [luce che il sole spande quand'è sopra l'orizzonte: avanti g., le strade erano di nuovo sparse di crocchi g. (Dante)] ≈ sole. 3. (estens.) a. [tempo breve: un successo d'un g.; felicità che è durata un solo g.] ≈ attimo, istante, lampo. ...
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d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Riforme del processo civile nel d.l. n. 69/2013
Antonio Carratta
Pasquale D’Ascola
Il contributo esamina le novità normative contenute nel d.l. 21.6.2013, n. 69 (cd. decreto del fare), convertito con modificazioni dalla l. 9.8.2013, n....