difendere /di'fɛndere/ [lat. defendĕre, der. di fen-dĕre "colpire, urtare", col pref. de-] (pass. rem. difési, difendésti, ecc.; part. pass. diféso). - ■ v. tr. 1. a. [preservare dal male, dai pericoli [...] spalleggiare. 2. (ant., lett.) a. [frapporre ostacoli: sì che 'l viso abbrusciato non difese La conoscenza süa al mio 'ntelletto (Dante)] ≈ impedire. b. [tenere lontano: un paio d'uose che difendea il freddo (G. Pascoli)] ≈ allontanare. ■ difendersi ...
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Fabio Rossi
dipingere. Finestra di approfondimento
Modi di dipingere - Il concetto di «rappresentare graficamente, per lo più mediante l’uso di colori» è espresso da vari verbi, secondo le tecniche usate [...] ciò che si colora di una saporosa ma non troppo evidente comicità (L. Pirandello).
Un altro ambito di d. è quello artigianale di «dare la tinta, soprattutto alle pareti»: devo far d. la cucina. In questo caso è molto com. il sinon. tinteggiare, oltre ...
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Fabio Rossi
dire. Finestra di approfondimento
Modi di dire - D. significa innanzitutto «esprimere con la voce» e ha, in questa accezione, come sinon. più ricercato, pronunciare (meno com. pronunziare). [...] maestro, «che ’l tuo non è stato [...]» (Dante); «Questo non farò io» disse Andreuccio (G. Boccaccio). Si noti che, soprattutto quando d. si trova nel mezzo o alla fine del brano citato, il sogg. segue quasi sempre il verbo, come si vede ad es. nelle ...
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ordine /'ordine/ s. m. [lat. ordo ordĭnis]. - 1. a. [regolare disposizione di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio: tenere in o.] ≈ (non com.) assesto, assetto, sesto, sistemazione. [...] Locuz. prep.: all'ordine [di titolo di credito che si può trasferire mediante girata] ≈ girabile, trasferibile. ↔ non trasferibile. d. (comm.) [l'ordinare una merce a un commerciante o un lavoro a un artigiano] ≈ [→ ORDINAZIONE (1. a)]. □ mettere in ...
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bene¹ /'bɛne/ [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). - ■ avv. 1. a. [in modo buono, retto, giusto: agire, comportarsi b.] ≈ giustamente, onestamente, rettamente. ↔ disonestamente, ingiustamente, [...] salute. ↔ male. c. [in modo conveniente, vantaggioso: l'affare è finito b.] ≈ convenientemente, positivamente, proficuamente, che, non meno di. 5. a. [come risposta di consenso] ≈ d'accordo, okay, sta bene. ● Espressioni: sta bene → □. b. [come ...
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discendere /di'ʃendere/ [lat. descendĕre] (coniug. come scendere).- ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [muoversi da un luogo più alto a uno più basso, con le prep. a e in: d. a valle, d. nella miniera] ≈ andare [...] saliti, in partic. da un mezzo di trasporto, con la prep. da: d. dal treno] ≈ scendere, smontare. ↔ montare (su), salire (su). 2 prep. da: d. da nobile famiglia] ≈ derivare, originare, provenire. 4. (fig.) [seguire come conseguenza: l'effetto che ne ...
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disciplina s. f. [dal lat. disciplina, der. di discipŭlus "allievo"]. - 1. (lett.) a. [opera di maestro autorevole: affidarsi alla d. di un noto studioso] ≈ insegnamento, magistero. ‖ guida. b. (fig.) [...] [norma acquisita con la parola o con l'esempio: la d. del dolore] ≈ ammaestramento, insegnamento, lezione, scuola. 2. (educ.) [branca del sapere oggetto d'insegnamento e di studio: d. filosofiche] ≈ materia. ‖ scienza. 3. a. [complesso di norme che ...
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discorso /di'skorso/ s. m. [dal lat. discursus -us]. - 1. a. [l'esprimere il pensiero per mezzo della parola: d. ambiguo] ≈ argomentazione, ragionamento. b. [il discorrere con altri: il d. cadde sul teatro] [...] filo del discorso → □. c. [al plur., e in tono più o meno spreg., frase vuota: non facciamo troppi d.!] ≈ chiacchiere, ciance, ciarle, parole. 2. [trattazione ordinata e diffusa di un argomento] ≈ ‖ allocuzione, arringa, (lett.) concione, conferenza ...
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disordine /di'zordine/ s. m. [der. di ordine, col pref. dis-¹]. - 1. [mancanza o turbamento dell'ordine: nel salotto c'è un d. che fa spavento] ≈ confusione. ↑ babilonia, baraonda, caos, marasma, scompiglio, [...] (estens.) [funzionamento irregolare e inefficiente: c'è un gran d. in questo ufficio] ≈ disfunzione, disguido, disorganizzazione, disservizio, . al plur., fatto che turba l'ordine pubblico: sono accaduti gravi d.] ≈ incidente, sommossa, tafferuglio, ...
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d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Riforme del processo civile nel d.l. n. 69/2013
Antonio Carratta
Pasquale D’Ascola
Il contributo esamina le novità normative contenute nel d.l. 21.6.2013, n. 69 (cd. decreto del fare), convertito con modificazioni dalla l. 9.8.2013, n....