In Vedrò Singapore, romanzo di Piero Chiara, il nome del pretore pugliese Merdicchione è al centro di una lite con il terribile alto commissario Mordace, che vorrebbe imporgli un cambiamento in Mordicchione, [...] e i Trapassi e se non fossero diventati Voltaire, D’Alembert e Metastasio. Dalle stalle alle stelleMa la casistica, ha chiesto per i due figli il cambiamento del cognome che per l’anagrafe suona «Canicatti inteso Ficarra», nel solo Ficarra; il che ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] come istant movie, un prodotto a caldo sulla violenza in corso. Se le zone d’ombra infettano le narrazioni attuali – slabbrando persino il margine dell’incertezza – l’indagine di Damiani si configura come espressione di una non volontà: di dire, di ...
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Nel novembre 1871, la Giunta comunale di statistica inviò alla Giunta del Comune di Roma una “nota” di cambiamenti e intestazioni della nomenclatura delle vie della capitale (e di nuove denominazioni nel [...] docente all’Università La Sapienza).Significativo anche lo spostamento di alcuni nomi, come nel caso di Gabriele D’Annunzio; gli era stata dedicata l’attuale piazza del Parlamento; ora il suo nome ha sostituito quello del viale Pincio: da una piazza ...
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Gli adstrati medievali e moderniAbbiamo analizzato nelle rubriche precedenti gli effetti linguistici dei sostrati e dei superstrati.Meno imponenti dal punto di vista numerico, ma non per questo poco significativi, [...] numerosi sono legati alla conformazione del territorio, ad aspetti geologici e soprattutto idrologici; l’importanza dei corsi d’acqua per i trasporti, l’agricoltura, l’allevamento non è venuta meno nel tempo, ma le denominazioni di fiumi, torrenti ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] , fatta eccezione per una brevissima nota sul deaggettivale responsabilità, che arriva fino a noi attraverso l’inglese responsability. D’altronde, abbiamo parlato a sufficienza degli sviluppi di pragmatica del linguaggio della radice spend-.A questo ...
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Abbiamo visto la principale ragione del cambiamento di toponimo: l’omonimia, divenuta un problema serio soprattutto all’indomani dell’Unità d’Italia. Ma esiste un’altra tipologia di cambiamento: quello [...] , con intento di nobilitazione attraverso l’assunzione o il ripristino di forme d’antica tradizione.In questa seconda tipologia vigore per pochi anni, da un qualche regio decreto a una delibera D.C.V.A. (in particolare quella del 15 gennaio 1946). ...
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Gli odonimi più numerosi negli anni Duemila (e nuovi ingressi tra i primi 20)Calcolare il numero delle insegne stradali in àmbito nazionale, regionale, provinciale è tutt’altro che semplice. I dati qui [...] vicolo ecc.) con le graduatorie regionali.Roma è l’odonimo più ricorrente in 14 regioni. In 4 San Rocco 110, 7. Cavour 102, 8. Mazzini 101, 9. Marconi 100, 10. D’Annunzio 94 —18. IV Novembre e S. Giovanni, 20. Gran Sasso.Basilicata: 1. Garibaldi ...
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Dopo uno sguardo all’odonimia (il repertorio delle aree di circolazione) nel Sud (specialmente Palermo, Catania e Napoli) e nel Lazio, il nostro percorso alla ricerca di nomi strani, buffi e talvolta quasi [...] famiglia de’ Rossi allorché, nel 1301, fu cacciata dalla città: «L’uomo si muta / E perché? Per lo meglio / Abbi pazienza». Milano, a via Fistomba e via Pelosa a Padova, a via Mondo d’Oro a Verona, via Mendicità Istruite a Bra (Cuneo). Una via meglio ...
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Proseguiamo l’analisi degli odonimi più frequenti regione per regione, con la circoscrizione nord-orientale della Penisola e con il Centro, dalla Toscana al Molise. L’attenzione è rivolta soprattutto ma [...] l’agionimo più frequente, seguito dal veneto papa Pio X. Uomini d’arte e di lettere veneti (o tali d’origine o d’adozione) qui celebrati molto più che nel resto d in modo particolare sono due scrittori, Gabriele D’Annunzio e Ignazio Silone (a parte il ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] della corte del re sole e del secolo XVIII, pref. di A. Bay, trad. di E. Giulitti e D. Valeri, Torino, Einaudi, 1957. L’introduzione del ciclo Uccidere l’orco: cinque parole per un percorso su fiaba e trauma, curato e scritto da Clara Allasia. *Si ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...