Silvia PareschiFra le righe. Il piacere di tradurreBari-Roma, Laterza, 2024 Capita di restare incantati quando qualcuno innamorato del suo lavoro ne parla o scrive. È il caso di Fra le righe. Il piacere [...] con una delusione d’amore per la lingua russa, che presto lascia il posto all’inglese. Segue l’incontro con due di Einaudi; si prosegue con le prime prove traduttive e con l’impresa che cambia la vita: la versione italiana di Le correzioni ...
Leggi Tutto
Un luogo comune privo di fondamento va per la maggiore tra gli italiani in campo storico: quello della “piramide feudale”. Avrebbe contraddistinto la gestione del potere nell’Europa medievale: sotto il [...] di crearne di nuovi, forse più minacciosi della vecchia “piramide feudale”. Biblio/sitografiaBoschi, D., Manuali per la scuola e manuali per l’università: un seminario romano, Historialudens.itBrando, M., Medioevo. Lingua, storia e stereotipi, Lingua ...
Leggi Tutto
Federica Capra, Nicolò Corbinzolu, Alessia Farci, Rebecca Pisanu e Lorenzo Tatti«Per quello che siamo stati e siamo». Forme della comunicazione di Enrico BerlinguerTerzo quaderno della Fondazione Enrico [...] tratta di “peccati veniali” che non inficiano il valore e l’obiettivo principali di una simile operazione editoriale, rivolta in primo luogo diffuso ricorso da parte di Berlinguer all’«argomento d’autorità, che consiste nel convincimento del lettore ...
Leggi Tutto
Il corpo che ci abita. Su Electra di Violetta Bellocchio e Donne che non muoiono di Maristella LippolisÈ il corpo, con la sua carica sovversiva, il fuoco di due delle opere più intense pubblicate [...] alle forze dell’ordine perché provavo un profondo senso di vergogna per l’accaduto».Questa è una cosa che io non ho detto. La . La polifonia che si fa condivisione – e dunque strumento d’azione –, permette così di leggere la parola come unico spazio ...
Leggi Tutto
Barbara FrandinoTremi chi è innocenteTorino, Einaudi, 2025 Una famiglia che esplode. Basterebbe questa immagine – o le altre, potentissime, che Barbara Frandino inserisce con maestria all’interno del suo [...] da qualche parte, qualcosa che ha intasato le valvole, perché ho l'impressione che ci sia sempre meno ossigeno. Quello che rimane, ce lo dell’adolescenza. I riferimenti si moltiplicano: da J. D. Salinger con Il giovane Holden (1951), a Mark Haddon ...
Leggi Tutto
La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] quali restano testimonianze riconducibili alla volontà dell’autore (filologia d’autore), ma un insieme più ampio di saperi che conservata presso la Fondazione Primoli di Roma, e sulla quale l’autore emendò degli errori tipografici. Da qui gli autori ...
Leggi Tutto
In un precedente articolo abbiamo esplorato alcuni aspetti caratterizzanti delle lingue di Sardegna, relativi in particolare alle varietà del sardo propriamente detto: dalla morfosintassi al lessico, alla [...] che la lingua di cultura per i còrsi cessò di essere l’italiano. Ne consegue che gran parte del lessico moderno del còrso Il punto è che una lingua è viva se ha degli spazi d’uso riconoscibili e se viene usata per parlare di qualsiasi cosa. Oggi ...
Leggi Tutto
Non so cosa capiranno gli storici del futuro quando cercheranno di interpretare la replica del senatore Matteo Renzi alla risposta del nuovo Ministro della cultura Alessandro Giuli nel suo primo Question [...] che se apriamo il recinto del vocabolario è la fine. Quindi, l'essere sconveniente o inopportuno è legato proprio al vocabolo. Secondo me, 2014, dall’allora Presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Finora, in confronto al ...
Leggi Tutto
Esther BondìPiatti rottiRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Cosa resta dell’infanzia? Per alcuni qualche buon ricordo da sventolare durante le feste suscitando risa e nostalgie, per altri un dolore indicibile [...] che forse mi faranno esplodere dall’interno», eccola sentire a fior d’orecchio le parole del padre che costano sforzo – «perché chi può solo immagazzinare il brutto e il dolore e l’incuria senza sciogliere mai – avrebbe detto Ungaretti in occasione ...
Leggi Tutto
Ed io, io non ho mai capito niente, visto che oramai non me lo levo dalla mente. Che lei, lei era un piccolo grande amore, solo un piccolo grande amore, niente più di questo, niente più ...(Questo piccolo [...] gliel’ho detto mai, ma io ci andavo matto».Chissà se Claudio Baglioni l’ha poi confessato alla sua futura e ora ex moglie, avendo avuto 52 questo non ci piove. Il ciclo Piccoli ritratti della canzone d’autore (1950-1990) è ideato, curato e scritto da ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...