L’uso della musica in modo terapeutico, iatromusica, si basa sulla convinzione che questa arte eserciti sulla natura umana una straordinaria influenza. Nelle prime civiltà la guarigione passava attraverso [...] delle parole dalla peste al covid, in Dalla peste al Covid-19. Le epidemie in Europa e in Terra d'Otranto (secc. XV-XXI), L'Idomeneo n. 31, Università del Salento - Coordinamento SIBA, 2021, pp. 391-406.Ezzu, A., Messaglia, R., Introduzione alla ...
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Cecilia GibelliniPomilio, Petrarca e l’humanitas«Diacritica», IX, 49, 31 ottobre 2023, pp. 33-50 Di Mario Pomilio (Orsogna [Chieti] 1921 - Napoli 1990), critico letterario discutibile (nessuno più di lui [...] tensione etico-conoscitiva. Egli non mancherà di mettere a frutto l’esperienza di lettura e interpretazione dei documenti del passato nei d’Annunzio, 2023.Gibellini, C., Libri d’artista. Le edizioni di Vanni Scheiwiller, Rovereto, MaRT, 2007.Ead., L ...
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Non credo di rischiare di sbagliare di grosso se dico che Geno Pampaloni (Roma, 25 novembre 1918 - Firenze, 17 gennaio 2001) sia stato il critico militante per eccellenza. Proprio in quanto tutte le sue [...] pani, o come quelli che ognuno la domenica può tirar su da un argine con l’amo o con la rete. Quando davano un colpo di coda, un guizzo e , ripresi con acuta attenzione e puntiglio d'effetti [...] Se si accosta l'occhio alla curva del vetro, il ...
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Cercando la parola fine nel vocabolario Treccani, includendo anche i sinonimi e i contrari, ci si imbatte in questa esplicitazione:fine: s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima [...] 212) Quali sono, dunque, le parole più adatte a raccontare la fine di una storia d’amore?Trovarle è un’impresa ardua, ma necessaria: l’atto di nominare, sviscerare e verbalizzare quella separazione rappresenta un passo fondamentale verso la chiusura ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] Nichil e pubblicato nella collana LiDI (Lingua e Dialetti D'Italia) dell'Università del Salento, con sistema open access dell’Ottocento, a volte in lavori da cui si avverte l’urgenza di un problema sociale,come il manuale scolastico tardo ...
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Marco BrandoMedi@evo. L’età di mezzo nei media italianiRoma, Salerno editrice, 2024 Cosa c’è di nuovo all’orizzonte? Il medioevo. Questo remoto millennio della storia occidentale ha ancora da dire la sua [...] trovare in tante case, sono la Storia d’Italia di Indro Montanelli e la Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi. Uno può facilmente passare a ricerche sistematiche (si vedano per es. l’uso dell’idea di medioevo nel conflitto russo-ucraino, pp. ...
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Maria PanettaRipellino nei Settanta: l’approccio multisensoriale delle sue cronache teatrali per l’«Espresso»«Diacritica», IX, 4 (50), 31 dicembre 2023, pp. 53-67 Nell’ultimo fascicolo (2023) di «Diacritica. [...] avvicinare il grande pubblico al mondo del teatro, non certo d’ampia fruibilità («non è una recensione sorda, la critica è osa: ama ciò che è estremo, che rasenta la follia e l’assurdità; ciò che suscita stupore (come nella migliore poetica barocca). ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] ; col probabile intento di accaparrarsi la clientela d’oltreoceano, diversi ristoranti romani hanno infatti ripreso zampe»2.4. Luca Bellone, DOP - Detoponimici di origine protetta: l’Italia dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le ...
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Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] volta, tocca alla letteratura. O meglio, a quel romanzo d’inchiesta che, evitando il giudizio, mette al centro le persone esistenze, gli errori che hanno commesso e i sogni infranti, l’importanza della dimensione umana e quel tempo, il futuro, che ...
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Maria Silvia RatiI giovani e l’italianoFirenze, Franco Cesati Editore, 2023 Nel 1951, Alberto Menarini pubblicò un importante dizionario di neologismi (Profili di vita italiana nelle parole nuove, Firenze, [...] gli amici)” (p. XII).In settant’anni, la disposizione d’animo degli studiosi verso questi temi è mutata radicalmente: i gioia; il progetto, tuttavia, funziona per una ragione precisa: l’autrice non si limita a mettere in evidenza lo strato gergale ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...