Desidèrio (ant. disidèrio e desidèro) s. m. [dal lat. desiderium, der. di desiderare «desiderare»]. – 1. Sentimento intenso che spinge a cercare il possesso, il conseguimento o l’attuazione di quanto possa [...] con ironia per indicare cosa irraggiungibile o molto difficile ad ottenersi: la villeggiatura quest’anno rimarrà per noi un pio d. (l’espressione deriva prob. dal titolo di un’operetta ascetica del gesuita belga Hermann Hugo, Pia desideria, edita nel ...
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La parola scelta per caratterizzare il 1989 è Libertà. Essa è legata a uno degli eventi più importanti del Novecento, cioè la caduta del muro di Berlino e, con esso, la fine della Guerra fredda. Il 9 novembre [...] di poter attraversare il confine che dall'agosto 1961 divideva in due la città di Berlino e, con essa, la Germania e l'Europa. Di fronte alla crescente pressione della folla, intorno alle 23:30 le guardie di frontiera aprirono i cancelli di alcuni ...
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esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, [...] e il contatto diretto della vita nei suoi molteplici aspetti: è un vecchio ricco, o pieno, d’e.; giovane senza e., privo d’e.; i frutti dell’e.; l’e. dimostra che ... c. Contenuto di conoscenza umana considerato dal punto di vista delle modificazioni ...
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osservare v. tr. [dal lat. observare, comp. di ob- e servare «serbare, custodire, considerare»] (io ossèrvo, ecc.). – 1. a. Guardare, esaminare, considerare con attenzione, anche con l’aiuto di strumenti [...] una reazione chimica; o. l’andamento di un fenomeno l chiacchiere. b. Rilevare con l’intento di muovere una mio conto?; ho letto attentamente l’articolo e non ho (non com.), rivolgere l’attenzione a qualche cosa ; o. il digiuno, l’astinenza, il riposo ...
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frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue [...] luogo: ho notato un’alta (o scarsa) f. di bar, di negozî d’abbigliamento, o di cani, gatti, o di vigili urbani, in questa in cui un fenomeno periodico si ripete nell’unità di tempo; è l’inverso del periodo e si misura in hertz (Hz), detti anche, ma ...
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stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante in una [...] lo s. (per il sign. più tecnico in fisiologia, v. oltre). d. ant. Tormento, noia: io credo che egli sia nato per mio biologico, come gli ormoni, gli antigeni, ecc.), e per produrre l’effetto deve avere un’intensità superiore a un valore minimo, detto ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...