Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] di conoscere ciò che gli è esterno poiché lo spazio, indicando l’estensione dei corpi, e il tempo, stabilendo successioni, consentono al e sono già attive sin dalla nascita. Al giorno d’oggi, gli studi in tale direzione progrediscono approfondendo ...
Leggi Tutto
Il 2 agosto del 1920 la firma del Protocollo di Tirana sancì la fine del protettorato italiano sull’Albania. Tale protocollo fu salutato dall’allora primo ministro Giovanni Giolitti come «l’estirpazione [...] ai danni della rinata Repubblica turca a guida kemalista. Risulta cionondimeno evidente quale fosse l’iniziale estensione dei progetti e delle ambizioni del Regno d’Italia, unica tra le potenze dell’Intesa a essere riuscita non soltanto a sconfiggere ...
Leggi Tutto
[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] la perdita di ogni piacere, proprio unicamente dello stato mediano in cui l’uomo si inserisce: «E proprio è il diletto dell’imparamento, per disponibile unicamente nell’edizione in tre volumi curata da D. Aguzzi Barbagli: F. PATRIZI, Della Poetica (3 ...
Leggi Tutto
Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] , Messico e Sudamerica, la maggioranza dei paesi d’Europa - innestandosi sulla storia particolare di ciascuno che in passato, la ricerca futura dovrà anche chiedersi quale sia stata l’eredità del decennio. Ad ora non pare che esso abbia intaccato il ...
Leggi Tutto
Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] perfino Calvino si scomodò per tenere d’occhio la sua sospetta sosta in Svizzera. L’opera di questo singolare umanista, van Aytta. Così egli descrive il suo tour proprio a Erasmo:
«L’opera è in legno, segnata con molte immagini e gremita, in ogni ...
Leggi Tutto
Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] 2014 Città Metropolitana a seguito della legge Bosetti e Gatti del 2014. L'Urbe è infatti in una fase del suo ciclo vitale in cui di de-urbanizzazione. Da quando è diventata capitale d'Italia, Roma ha subito un’imponente espansione urbanistica; ...
Leggi Tutto
Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] dell’uno le essenze trascendenti dell’altro. Dietro alla quotidianità e alle sue mille apparenze Platone aveva trovato l’intima ragion d’essere della realtà, la sua causa più segreta.
Proprio come la mattina succede impietosa ai sogni, così le ...
Leggi Tutto
La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] la concezione occidentale della realtà tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Prima di tutto, la fine del XIX stesso chiarisce, la coscienza presuppone l’esperienza, ma non viceversa. La centralità, d’altronde, della nozione di esperienza ...
Leggi Tutto
Nella vita di tutti i giorni siamo continuamente esposti a suoni e rumori, a tal punto che è noto
ormai a tutti il concetto di inquinamento acustico e sempre più persone scelgono di dormire o
studiare [...] è che lo studio della composizione di più suoni, mentre l’orecchio non fa altro
che scomporli. Già gli antichi Greci diventi anche ciò che si ascolta.
Per saperne di più:
Cvetkovic D, S. Siamo ciò che ascoltiamo? Il viaggio del suono dall'orecchio ...
Leggi Tutto
«Di che colore è il vestito? Bianco e oro o nero e blu?» Chi ha una minima familiarità con i social network e la realtà di internet in generale probabilmente ricorderà queste domande che assillarono mezzo [...] ciò che è reale da ciò che non lo è. In realtà l’illusione del vestito rivelava una proprietà fondamentale dei sistemi sensoriali di cui sulla struttura e sulla funzione dell’intera via sensoriale. D’altra parte, chiarire i motivi per cui certe ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...