Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] dei popoli orientali: la regalità, la distanza dalla fonte del potere, l’inaccessibilità della legge, la piccolezza del suddito nei confronti del reggitore di stato. Le città d’Oriente sono, inoltre, di planimetria ben delineata, come si evince dal ...
Leggi Tutto
Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] era ancora stato riconosciuto come facente parte della famiglia olimpica, cosa che sarebbe accaduta soltanto grazie allo “spirito d'uguaglianza che l'epoca dei tiranni cercò di far prevalere nella società degli dèi non meno che in quella degli uomini ...
Leggi Tutto
Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] , i tipici oggetti dionisiaci; gli stessi defunti presentano attributi dionisiaci quali il tirso, la cesta con foglie d’edera. Anche quando l’illustrazione non è ambientata presso la tomba, rimanda ai rituali che hanno a che fare con la beatitudine ...
Leggi Tutto
Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] , tuttavia, dà vita a un’ironica premessa (poiché al giorno d’oggi regna la stoltezza e i pazzi vengono elevati ad alte cariche il suo maestro, Coluccio Salutati, ad ammonirne con severità l’eccessivo furor. Ciò è ravvisabile in diverse sue opere ...
Leggi Tutto
Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] fiori, come cedro del Libano, come il leone tra i quadrupedi e l’aquila tra i volatili”!Bonvesin però forse non sapeva che, qualche secolo prima la penna per esaltare la grandezza di Milano. D’altronde, come poteva conoscere un breve componimento in ...
Leggi Tutto
La guerra è un fenomeno poliedrico che ha da sempre condizionato i rapporti territoriali, economici e sociali delle comunità umane.La storia è costellata da rappresentazioni del conflitto bellico, inizialmente [...] detentrice di un forte prestigio sociale, spesso intrinseco alla nobiltà. L’esercito assorbì in sé una dignità estranea al mito della coscrizione militare, il quale si andrà sviluppando nella c.d. leva militare obbligatoria del XX secolo (erede della ...
Leggi Tutto
Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] vacilla drogato di psicofarmaci e guarda con uno sguardo spento. L’occhio del folle è opaco, non si lascia attraversare dalla La cura”): Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore/Dalle ossessioni delle tue manie/Perché sei un essere speciale ...
Leggi Tutto
La notte si tinge di sangue, mentre le fiamme divorano a poco a poco la rocca di Troia. Le ceneri della città distrutta si mescolano alle lacrime di quelli che erano i suoi abitanti. Qualcuno urla, si dispera, [...] patria non esiste più. Incamminandosi attraverso la parva Troia (“piccola Troia”, l’espressione si ritrova in accusativo al v.349), Enea s’imbatte in Andromaca: l’incontro ha il sapore d’un sogno. La donna è intenta alla celebrazione di sacrifici ...
Leggi Tutto
Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] Nagel, P. van Inwagen e C. McGinn ribadiscono l’importanza dell’intuizione della libertà. Essa è la condizione , 2011, pp. 23–25;Vithoulkas, Muresanu 2014 = G. Vithoulkas, D.F. Muresanu (eds.), Conscience and consciousness: a definition, «J Med Life ...
Leggi Tutto
L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] va, tuttavia, intesa come un segno di malvagità. L’immagine dell’homo homini lupus, tradizionalmente associata dagli storici bene e del male, il potere religioso e una possibilità d’azione pressoché illimitata, che trova un unico freno nel diritto ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...