Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] lingua, nonché all’apparente «semplicità della grammatica».
D'altro canto, non sono mai mancate le critiche, stata mai, né lo poteva». Questo avviene per il fatto che l’oggetto di studio con cui questa disciplina ha a confrontarsi è innanzitutto ...
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La medicina si fa sempre più “rosa”. Ma di un rosa (purtroppo) spento, molto attenuato. Infatti, nonostante la percentuale di donne medico sia cresciuta negli anni, continua ad esserci una disparità di [...] /110) e rapidamente (26,5 anni l’età media alla laurea). Inoltre, nella fascia d’età 25-40 anni hanno superato gli
Riportando la questione su un piano più generale, potremmo estendere l’analisi sin qui condotta anche ad altri settori o addirittura in ...
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È intorno agli anni 4-5 d.C. che Publio Ovidio Nasone termina la composizione delle Heroides, opera di cui egli stesso, nell’Ars Amatoria, dice «ignotum hoc aliis ille novavit opus» («è un genere ignoto [...] che lui ha innovato»). Si tratta, in effetti, di un tipo di composizione innovativo per la cultura greco-latina, di cui l’autore può dunque dirsi protos euretes («primo inventore»): ...
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Se la letteratura altro non è che un’istantanea della realtà, fotografata dall’occhio dell’autore, è davvero possibile parlare, nell’ambito di quell’universo generato a partire dal patto narrativo, di [...] una storia d’amore che non abbia mai incontrato, nel suo corso, una serie di ostacoli? Che si parli di storie le cui radici sono faccia riferimento a episodi più recenti, l’infelicità rimane di per sé l’ostacolo principale al regolare snodarsi di una ...
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Con quest’ultima ottava Boiardo chiudeva, lasciando incompiuta l’opera, il suo Inamoramento de Orlando nel 1494. Quello era l’anno in cui Carlo VIII (il capo di “questi Galli”) valicava le Alpi aprendo [...] la stagione delle “Guerre d’Italia” e segnando le vicende della penisola fino al 1559. Tra queste, la vita dello stesso Boiardo, che si interruppe da lì a poco, lasciando inconclusa la sua opera. ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] possa rappresentare la morte del nostro idioma, ben saldo nel vissuto di tutti noi. Cosa potrebbe significare essere l’ultimo parlante al mondo d’italiano? In Alaska esisteva una tribù di indiani detti Eyak, con una loro lingua. Marie Smith Jones ...
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] sé un’enorme conquista. La lingua non ci appartiene, né l’abbiamo scelta: è un’eredità che riceviamo alla nostra nascita, una lingue come strumenti di comunicazione o, al più, oggetti d’indagine, trascurando così la dimensione sociale e culturale del ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] consiste nell’elaborare un componimento la cui forma grafica imita visivamente l’oggetto di cui parla. Si tratta di una poesia tautologica di studiosi che prende il nome dalla rivista Annales d’histoire économique et sociale, fondata nel 1929 da Marc ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] fiori intrecciati a rami d’edere flessuosi» (met. VI, 104ss.). L’accumulazione ekphrastica di elementi degni di Bacco, degni anche di Apollo, e le guance impuberi e il collo d’avorio e la gemma della bocca e il rosa soffuso sul candore di neve» ( ...
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Il tema delle cause della caduta del grande impero multiculturale romano interessa da secoli il dibattito storiografico occidentale. Tradizionalmente, viene scelto come data simbolica il 23 agosto del [...] a Ravenna e, sconfitto e ucciso il fratello Paolo, depose l’ultimo imperatore Flavio Romolo Augusto, chiamato “Augustolo” a causa della Romolo, Odoacre consegnò le insegne imperiali all’imperatore d’Oriente Zenone e si proclamò rex gentium. Nel ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...