Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] , di quello che trova in superficie. Il punto, però, è che l’idea di descrivere le cose per come si vedono è molto meno comoda il linguaggio può dire. Ma se il linguaggio fosse davvero il punto d’arrivo a cui tende tutto ciò che esiste? O se tutto ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] sia Y è del tutto indipendente dai nostri schemi concettuali. L’autore, per perorare la sua causa e sostenere la non secondo l’autore, a inficiare l’intero impianto teorico del postmoderno. È necessario quindi proporre una contro-presa d’atto: ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] nella governance politica mondiale a trazione americana: il G8, da cui la Russia venne esclusa nel 2014 dopo l’invasione della Crimea, ma anche l’OSCE e lo stesso Consiglio di Sicurezza dell’ONU, la cui azione di risoluzione del conflitto è bloccata ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] occhiali ha una gradazione diversa e in alcuni casi può succedere che occhiali diversi facciano vedere cose contrastanti l’una con l’altra, ma non possiamo fare a meno di tale “pluralismo oculistico” in quanto senza occhiali non riusciremmo proprio ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che sono vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] i sociologi studiano le relazioni all’interno dei gruppi e delle società; allo stesso modo i politologi si occupano di quella sfera delle attività umane che tutti chiamiamo “politica” ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che sono vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] i sociologi studiano le relazioni all’interno dei gruppi e delle società; allo stesso modo i politologi si occupano di quella sfera delle attività umane che tutti chiamiamo “politica” ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] religioni e inoltre costituiscono una comunità così piccola (circa il 2%) che un’eventuale cacciata dalla propria terra d’origine ne pregiudicherebbe l’esistenza. Tra i principi di questa particolare setta vi è appunto la fedeltà al Paese a cui sono ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] , di far ordine circa la reale profondità del carattere multiculturale e democratico della M’dinat Israel (Stato d’Israele). Inoltre, l’articolo andrà anche a sottolineare il carattere misto del diritto israeliano, che lo rende un unicum, al pari ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] e Jean Meung all’incirca fra il 1225 e il 1280. L’opera si apre appunto con un sogno allegorico:Molti dicono che ’aveamadonna involta in un drappo dormendo.Poi la svegliava e d’esto core ardendolei paventosa umilmente pascea;appresso gir lo ne vedea ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] tradizione rappresentativa di Tiresia verrà ripresa, molto tempo dopo, anche dal genio di Luciano di Samosata (II secolo d.C.): egli inserisce l’indovino sia nell’opera Menippo o la Negromanzia sia in uno dei suoi Dialoghi dei morti (Dialogo di ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...