Alessandra ZuccariÈ sufficiente pensare alla storia di quella parte d'Europa che si chiama Canton Ticino per comprendere che l'italiano ivi parlato e scritto necessariamente deve mostrare un'identità specifica [...] rispetto all'italiano parlato e scritto ...
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Sul più completo, serio e tutto sommato maneggevole dizionario etimologico della lingua italiana, il DELI, alla voce asservire si trova censita l’unica accezione di ‘rendere servo’; la prima attestazione [...] nell’italiano scritto risale a Gabriele D’Annu ...
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La -d di ad si chiama eufonica: serve a “fare bel suono”, a evitare, insomma, l’incontro tra la a della preposizione e la vocale a con la quale cominciasse eventualmente la parola seguente. Perciò, scriveremo [...] ad arrivare, ad avere, ad Ancona, ad alt ...
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L’elisione è un fenomeno che comporta la perdita della vocale terminale non accentata di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva. Nell’italiano scritto contemporaneo il fenomeno, [...] perfettamente regolare, sembra in netta regres ...
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Grazia BoscoNon c'è niente di scorretto nell'uso della d eufonica in «ad Innsbruck». Intanto chiariamo per chi non lo sappia che eufonico significa 'motivato dall'eufonia', cioè dall'accostamento armonioso [...] di suoni, che risulta piacevole all'orecchi ...
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Paola JacobbiSi tratta di una voce d'area settentrionale e in particolare lombarda, piuttosto nota ormai nel resto d'Italia grazie anche all'uso frequente che ne fanno alcuni comici televisivi nei loro [...] spettacoli e nei loro libri (uno per tutti: Luc ...
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Claudia Funessi Molte delle locuzioni usate per indicare mancanza o scarsità assoluta di denaro hanno un registro d’uso familiare o colloquiale; è questo il caso, per esempio, di essere all’asciutto, essere [...] al verde, essere in bolletta. Anche l’espre ...
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E. Y.La prima domanda suona astratta, in quanto i due verbi hanno ciascuno modalità e ambiti d'uso propri. Certo, l'etimologia li apparenta strettamente: l'italiano rasare deriva da un *RASARE, forma latino [...] volgare, quindi parlata, intensiva della f ...
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Brunella SperanzaIl significato di libro bianco è presto detto: «Raccolta di documenti e testimonianze che associazioni, comitati, partiti, ecc. pubblicano al fine di denunciare (sensibilizzando così la [...] pubblica opinione) gravi fenomeni sociali, la d ...
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Fausto PiritoSenza dubbio il termine pischello 'ragazzo' rimanda al linguaggio giovanile, in particolare a quello d'area romana e laziale. La marca dialettale è chiaramente percepita dai giovani stessi. [...] Da uno studio su un campione di giovani romani ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga...