Musicista italiano (Barletta 1914 - Brescia 2005). Studiò al conservatorio di Santa Cecilia in Roma, perfezionandosi in direzione d'orchestra con B. Molinari. Svolse intensa attività direttoriale nei teatri [...] e nelle sale da concerto d'Europa e d'America. Direttore stabile dell'Orchestra sinfonica della RAI di Milano (1945-52 Abbandonato il genere operistico per quello sinfonico nel 1967, G. tornò all'opera sul finire degli anni Settanta segnalandosi in ...
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Nome d'arte del soprano Maria Kalogeròpulos (New York 1923 - Parigi 1977). Di famiglia greca, studiò ad Atene. La sua vera carriera ebbe inizio in Italia, suo paese di adozione, nel 1947, con l'esordio [...] Rossini. Ritiratasi dalle scene nel 1965, fu apprezzata attrice nella Medea di P. P. Pasolini (1969) e regista con G. Di Stefano dei Vespri siciliani al Teatro Regio di Torino (1973). Le sue straordinarie doti vocali, unite a notevolissima padronanza ...
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Musicista italiano (Trieste 1892 - Santa Margherita Ligure 1967). Studiò al conservatorio di Milano con M. Saladino e G. Orefice. Autore di lavori teatrali, orchestrali e da camera (si ricordano i suoi [...] poemi sinfonici Juventus, La notte di Platon e Gethsemani), è celebre per la sua attività di direttore d'orchestra, che lo ha posto fra i maggiori direttori sinfonici e teatrali del mondo. Fu direttore artistico della Scala di Milano (1929-53) ...
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Cantante castrato (Arpino 1714 - Roma 1761). Studiò con D. Gizzi, donde il soprannome. Sopranista, esordì a Roma (1730) nell'Artaserse di L. Vinci. Si presentò poi, ovunque acclamato, in Italia e Oltralpe, [...] specialmente in Inghilterra dove lo aveva chiamato G. F. Haendel. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] . Slevogt, che si volgono poi verso modi espressionistici. Fino alla metà del secolo domina, nel campo della scultura, C.D. Rauch, allievo di G. Schadow, mentre nella seconda metà, accanto a R. Begas emergono A. Hildebrandt, che con H. von Marées e C ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dell’eroismo nordico pervasa a un tempo di cristianesimo e di platonismo; E.G. Geijer riecheggia nella sua opera lirica e storica idee fichtiane e schellinghiane; P.D.A. Atterbom con la fiaba drammatica Lycksalighetens ö («L’isola della felicità ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] Montellano, J. Gorostiza, J. Cuesta; sempre del gruppo dei contemporáneos, C. Pellicer, X. Villaurrutia, G. Owen, S. Novo temperano gli eccessi delle tendenze d’avanguardia con una vena lirica intimista e dai toni pessimisti. Alcuni tra questi poeti ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e drammaturgo A. Cohen, nato in Grecia ma naturalizzato svizzero; G. Haldas, poeta, saggista, traduttore di U. Saba nonché autore di racconti autobiografici; G. Piroué. Degna d’interesse è però tutta una ricca produzione più intimamente circoscritta ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] poesia storica e politica e l’indagine erudita. Figure di primo piano sono in questo periodo G. de Azevedo, A.M. Guerra Junqueiro, vigoroso autore satirico, e A.D. Gomes Leal, dal delicato accento lirico. J.M. Eça de Queirós volge la sua attenzione ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] d'impegno che poté far eseguire in pubblico fu una sinfonia d'apertura, che fu premessa, invece di quella di G tutto, tra l'elemento singolo e l'insieme. Una unità che è più d'azione che temporale o spaziale, ma che investe in sé anche la dimensione ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...