ANGELINI-ROTA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.
Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente [...] della vita del p. Carlo Odescalchi, d. C. d. G., Roma 1850), e del p. G. Secchi (Degli studi archeologici del Jésus, t. VIII, Bruxelles-Paris 1898, coll. 1645-1653; Lettere d'illustrìsrittori a T. Vallauri, Torino 1880, pp. 181 ss.; Cíviltà Cattolica ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] popolare, rea di non essere abbastanza 'colta', alcuni di loro, a partire da G. Papini, G. Verga, G. Gozzano, collaboravano con il cinema in veste semi-clandestina. Nel 1914 G. D'Annunzio, dietro lauto compenso, scrive le didascalie per Cabiria di ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] da A. De Bosis, che aveva iniziato le pubblicazioni nel 1895, si riunì un circolo di letterati e critici d'arte (G. D'Annunzio, E. Scarfoglio, A. De Carolis, A. Venturi) tesi a promuovere un estetismo antipositivista e antiborghese; analogamente ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] B. Vico (Vatolla di Perdifumo, Salerno), C. Alvaro (San Luca in Aspromonte, Reggio Calabria), G. Verga (Acitrezza, Catania), E. Vittorini (Siracusa), S. D'Arrigo (Capo Peloro, Messina; Scilla, Reggio Calabria), C. Levi (Aliano e Grassano, Matera), F ...
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WACKENRODER, Wilhelm Heinrich
Bonaventura Tecchi
Scrittore, nato a Berlino il 13 luglio 1773, ivi morto il 20 gennaio 1798. Figlio di persone agiate (il padre era un alto magistrato prussiano, la madre [...] lo mise a contatto con le idee di Herder; G. D. Fiorillo per lo studio della pittura italiana e l' Fr. von der Leyen, Jena 1910. Trad. ital. Opere e lettere, a cura di G. Martegiani, Lanciano 1916; Scritti di poesia e di estetica, a cura di B. Tecchi ...
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SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] dialettico coi processi di formazione delle classi dirigenti e dei gruppi intellettuali. Nascono così i notevoli studi su G. D'Annunzio, G. Pascoli, A. Fogazzaro e L. Pirandello riuniti in Miti e coscienza del decadentismo italiano (1960); mentre sul ...
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Jelinek, Elfriede
Antonella Gargano
Scrittrice austriaca, nata a Mürzzuschlag (Stiria) il 20 ottobre 1946. La sua formazione si svolse a Vienna dove frequentò il conservatorio e poi l'università, seguendo [...] alla prosa, dal teatro al radiodramma, fino ai libretti d'opera. Nel 1990 ha collaborato con il regista W. Schroeter culturale. È il caso di K. Schumann, E. Duse e G. D'Annunzio in Clara S. musikalische Tragödie (1982), di personaggi della finzione ...
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NATALI, Giulio
Studioso di letteratura italiana, nato a Pausola (Macerata) il 15 agosto 1875; insegnò nell'univ. di Catania dal 1939 al 1950 letteratura italiana, che aveva professato per molti anni, [...] distinguono alcune opere più significative: La mente e l'anima di G. Parini (Modena 1900), Idee, costumi, uomini del Settecento Dal Guinizelli al D'Annunzio (Roma 1942), V. Alfieri (Roma 1949), G. Carducci (Bologna 1950), G. D'Annunzio e gli ...
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Critico letterario italiano (Napoli 1876 - Roma 1949). Collaboratore della Critica di B. Croce nei primi anni della rivista, tradusse la Kritik der Urteilskraft di Kant (1907), e si dedicò poi, col saggio [...] su G. D'Annunzio (1912) e con una lunga serie di articoli e saggi, poi raccolti nel volume Letteratura italiana del Novecento (1940), allo studio della letteratura contemporanea e di problemi di estetica ad essa inerenti (cfr. il volume postumo: ...
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MORAVIA, Alberto
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Alberto Pincherle, nato a Roma il 22 novembre 1907. Esordì giovanissimo nella rivista 900 di M. Bontempelli; ma la fama gli venne improvvisa [...] naturalistiche, sia - pur nella semplicità e sprezzatura richieste dall'ispirazione - vigilata, intensa, numerosa.
Bibl.: G. A. Borgese, in Corriere d. sera, 21 luglio 1929; P. Pancrazi, Scrittori ital. del Novecento, Bari 1934; id., in Corriere ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...