GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] , pp. 97-99, 151, 164 s., 167, 181; E. De Mura, Poeti napoletani dal '600 ad oggi, Napoli 1963, pp. 335 s.; G. Sarno, Un secolo d'oro - Antologia della poesia napoletana dal 1860 al 1960, I, Napoli 1968, pp. 8, 10 s.; E. De Mura, Enc. della canzone ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] e W. Shakespeare. Si dedicò inoltre alla messa in scena, curando la regia di eventi speciali quali La figlia di Iorio di G. D'Annunzio sul Colle del Vittoriale (1927) e la prima esibizione del Carro di Tespi (teatri popolari itineranti, sostenuti dal ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vigevano il 3 ottobre 1858 e morta a Pittsburgh (Pennsylvania) il 21 aprile 1924. Conquistata una grande fama a livello internazionale per le sue interpretazioni [...] fama e l'ammirazione prima di A. Boito, poi di G. D'Annunzio, che incontrò nel 1894 e con il quale allacciò e intensa relazione sentimentale. Di quest'ultimo interpretò nel 1897 Il sogno d'un mattino di primavera e nel 1899 La Gioconda e La gloria; ...
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Borelli, Lyda
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica e teatrale, nata a La Spezia il 22 marzo 1884 e morta a Roma il 2 giugno 1959. Una delle prime dive del cinema muto, rappresentò sullo schermo [...] lirica che divenne subito emblematica di uno stile recitativo.
Figlia d'arte e sorella di Alda (Cava dei Tirreni 1879-Milano nella prima rappresentazione di La figlia di Iorio di G. D'Annunzio. Divenuta prima attrice giovane, recitò come protagonista ...
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Cavalieri, Lina (propr. Natalina)
Simonetta Paoluzzi
Cantante lirica e attrice, nata a Roma il 25 dicembre 1875 e morta nei pressi di Firenze il 7 febbraio 1944 durante un bombardamento aereo. Donna [...] il suo fascino fisico ("massima incarnazione di Venere in terra", G. D'Annunzio) rappresentò uno dei primi esempi di divismo. Il suo dato in scena a Enrico Caruso al termine del duetto d'amore della Fedora al Metropolitan Opera House di New York ...
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Di Giammatteo, Fernaldo
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Torino il 18 novembre 1922. Figura di fondamentale importanza nell'ambito degli studi sul cinema in Italia, con la sua [...] aveva iniziato a collaborare con la RAI, ideando e curando alcune trasmissioni radiofoniche e televisive sul cinema.
L'attività di D. G. si caratterizzò ben presto come impegno a valorizzare il cinema sotto tutti i diversi aspetti per i quali si è ...
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Di Giacomo, Franco
Carlo Montanaro
Direttore della fotografia, nato ad Amatrice (Rieti) il 18 settembre 1932. Per sua stessa ammissione artigiano più che autore, non ha mai disdegnato il fatto di alternare [...] 1991), con luci crude e incisive per Ettore Scola (Romanzo di un giovane povero, 1995; La cena, 1998; Concorrenza sleale, 2001).
D. G. è sempre stato disponibile a coniugare la poetica e lo stile dei numerosi registi con i quali ha collaborato con la ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] popolare, rea di non essere abbastanza 'colta', alcuni di loro, a partire da G. Papini, G. Verga, G. Gozzano, collaboravano con il cinema in veste semi-clandestina. Nel 1914 G. D'Annunzio, dietro lauto compenso, scrive le didascalie per Cabiria di ...
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Attrice italiana (Fidenza 1874 - Lido di Ostia 1965), sorella di Irma. Fu per varî anni accanto a E. Duse e con lei all'estero; prima attrice giovane, poi prima attrice in varie compagnie; dal 1916 a capo [...] successo opere drammatiche di H. Ibsen, H. Bataille e G. B. Shaw, e fu soprattutto ammirata per la perfetta della vecchia signora di J. M. Barrie, La sorridente signora Beudet di D. Amiel. Nel cinema ha interpretato, tra l'altro: La vecchia signora, ...
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MANGANO, Silvana
Alvise Sapori
Attrice cinematografica, nata a Roma il 21 aprile 1930, morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Il suo vero debutto è del 1949, in Riso amaro di G. De Santis, nel quale la [...] diretta da C. Lizzani, affrontò il difficile ruolo di Edda Ciano in Il processo di Verona, per cui ottenne il Nastro d'Argento. La mia signora (1964) e soprattutto Le streghe (1967), due film a episodi firmati da vari registi, confermarono la misura ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...