Atleta italiana, marciatrice (Gioiosa Marea 1969 - ivi 2015). Malgrado un fisico minuto (alt. 1,48 m), sorretto però da leve lunghe rispetto all’altezza e da una frequenza di gambe stupefacente, dotata [...] Tra i suoi risultati più importanti vi sono anche una medaglia d’oro agli Europei indoor di Parigi del 1994 sui 3 km e 2002. Sul suo percorso umano e professionale i registi G. Garau e G. D'Onofrio hanno realizzato nel 2016 il documentario Una storia ...
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Attrice teatrale e cinematografica italiana (Trento 1923 - Roma 2013). Dopo l'esordio al Teatro universitario di Roma (Minni la candida di M. Bontempelli, 1941), fece parte di varie compagnie, tra cui [...] complesse figure femminili di tormentata sensibilità. Tra le sue interpretazioni: Mirra di V. Alfieri (1949); La figlia di Iorio di G. D'Annunzio (1958); Chi ha paura di Virginia Woolf? di E. Albee (1985); Ecuba di Euripide (1994); Diario privato di ...
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Bonini, Carlo. – Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1967). Ha collaborato con Il Manifesto e il Corriere della Sera dove si è occupato di cronache giudiziarie, e attualmente lavora come inviato [...] a Milano, biografia di Renato Vallanzasca, che ha ispirato il film di M. Placido del 2010. Nel 2006 ha scritto con G. D'Avanzo, con cui ha spesso collaborato, il reportage narrativo Guantánamo, Il mercato della paura e nel 2009 ACAB. All cops are ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Marie-Louise-Antoinette de Heredia (Parigi 1875 - ivi 1963), figlia di J.-M. de Heredia e moglie di Henri de Régnier. Ha scritto romanzi (L'inconstante, 1903; Le temps [...] d'aimer, 1908; Esclave amoureuse, 1927); saggi e biografie (La vie amoureuse de l'impératrice Joséphine, 1925; da A. de Musset. La parte più personale della sua opera rimangono le poesie, che sono raccolte in Les poésies de G. d'Houville (1930). ...
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Musicista francese (Le Havre 1878 - Parigi 1925). Studiò con X. Leroux e Ch.-F. Lenepveu. Ebbe il Prix de Rome. Fu direttore d'orchestra in Francia, Germania, Inghilterra, America, e diresse la prima esecuzione [...] (1911) del Martyre de Saint-Sébastien di C. Debussy e G. D'Annunzio. Compose musica sacra (Messa a 3 voci), religiosa (Le miroir de Jésus, per soli, coro e orchestra) e da camera (vocale e strumentale), in un'arte raffinata spesso fino al preziosismo ...
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Attrice russa (Pietroburgo 1864 - Taškent 1910). Nel 1904 fondò un proprio teatro drammatico a cui dapprima suo fratello, il regista F. F. Komissarževskij, diede un carattere realistico-psicologico; in [...] seguito V. E. Mejerchol´d lo portò sulla via del modernismo e del simbolismo. Notevoli le sue interpretazioni della Francesca da Rimini di G. D'Annunzio e di Nora in Casa di bambola di Ibsen. ...
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Scienziato (Bologna 1737 - ivi 1798). Allievo del chimico I. B. Beccari, del chirurgo G. A. Galli e dell'anatomista D. G. Galeazzi all'università di Bologna, G. si laureò in medicina e in filosofia, secondo [...] il "galvanismo" come uno dei temi fondamentali della ricerca scientifica tra Settecento e Ottocento. All'origine dell'interesse di G. per lo studio dell'elettricità nel mondo animale vi erano tre tradizioni di ricerca, in parte convergenti. La prima ...
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Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] ambito letterario, si ricordano le tragedie di S. Pellico (1815), degli statunitensi G. H. Boker (1855) e F. M. Crawford (1902, con musiche di G. Pierné), di G. D'Annunzio (1902), di S. Phillips (1900). In campo musicale, notevoli le opere Francesca ...
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Poeta, artista e agitatore sociale inglese (Elm House, Walthamstow, 1834 - Hammersmith 1896). Nato da famiglia di facoltosi commercianti, fu dapprima avviato alla carriera ecclesiastica anglicana: nel [...] in Francia, decise di diventare architetto e cominciò a studiare con G. E. Street; al tempo stesso pubblicò una rivista, l' che presto lo portò in contatto con J. Ruskin e D. G. Rossetti, animati dai suoi stessi sentimenti nei confronti dei problemi ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] del raro, del prezioso, del sublime, svolse un'intensa attività di traduzione (P. Verlaine, S. Mallarmé, C. Baudelaire, D. G. Rossetti, G. D'Annunzio, nonché W. Shakespeare e Dante) e rinnovò il ricordo di Jean Paul e F. Hölderlin, rintracciando con ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...