Pittore (Comunanza, Ascoli Piceno, 1634 - Roma 1721). Dipinse in Roma, in modi sostenuti e accademici, derivati da G. F. Romanelli, e, a partire dal 1670 circa, sotto l'influsso di C. Maratta, quadri d'altare [...] per S. Maria del Suffragio (1674), S. Cecilia (1676), affreschi in S. Maria in Aracoeli (1686), ecc. Fu segretario dell'Accademia di S. Luca ...
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Architetto (L'Aia 1890 - Amsterdam 1935). Fece parte, con G. Rietveld, L. C. van der Veught e altri, del gruppo De Stijl, cui si deve il rinnovamento dell'architettura nederlandese. Le poche opere realizzate [...] dal D., e segnatamente il sanatorio Zonnenstraal a Hilversum e la scuola professionale a Scheveningen, lo pongono tra i massimi esponenti del razionalismo architettonico nederlandese. ...
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Pittore italiano (Nizza 1879 - Bologna 1966). Allievo prima di G. Grosso a Torino, fu influenzato in seguito dalla pittura postimpressionista. Fra le sue opere, che, dal 1912, furono presenti a mostre [...] ufficiali (Biennale di Venezia, Secessione Romana, ecc.), ricordiamo Dietro la tenda (1917, Bologna, Gall. d'arte mod.), Nuda sdraiata (1940, Milano, Gall. d'arte mod.). ...
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Pittore (Milano 1597 circa - ivi 1630). Le sue opere rivelano una forte personalità, formatasi sotto l'influsso del Cerano, di G. C. Procaccini, del Morazzone. Notevoli il Digiuno di s. Carlo Borromeo [...] (Milano, S. Maria della Passione), d'una austerità espressiva che lo avvicina allo Zurbarán, e gli affreschi della certosa di Garegnano. ...
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Scultore italiano (Polistena 1854 - Napoli 1937). Realizzò monumenti accademicamente classicheggianti e naturalistici (I Romani, 1880, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Vittorio Emanuele, 1988, [...] Napoli, Palazzo Reale; monumento a G. Donizetti, 1897, Bergamo; l'Azione, 1910, monumento a Vittorio Emanuele II, Roma) e, con maggiore libertà, busti e figure allegoriche. ...
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Pittore (Vercelli 1878 - Milano 1929); allievo di G. Costa a Vercelli e di C. Tallone, dalla cui maniera non si allontanò. Paesista e soprattutto ritrattista, successe al Tallone nella cattedra di Brera. [...] Opere nelle gallerie d'arte moderna di Milano e di Roma. ...
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Pittore (Bari 1852 - Milano 1925), allievo a Napoli di D. Morelli; decorò in collaborazione con G. Aprea il teatro Petruzzelli di Bari; trasferitosi nel 1881 a Milano, si dedicò alla pittura di genere [...] e all'illustrazione di riviste ...
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Pittore (Napoli 1835 - Roma 1863), allievo all'accademia di Napoli di G. Mancinelli e compagno di D. Morelli; si dedicò alla pittura storica (Il Consiglio dei Dieci, 1862, Galleria d'arte moderna di Roma) [...] con stile accademico ...
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Pittore italiano (Prestinone 1871 - ivi 1968). Fortemente legato a G. Segantini, predilesse paesaggi d'alta montagna, che eseguì con tecnica divisionista (Fine d'inverno, 1914, Galleria d'arte moderna [...] di Milano) ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] per gli aspetti lessicali.
Il sistema fonologico è costituito da cinque fonemi vocalici (/a i u e o/), dodici consonantici (/k g s z t d n h b p m r/), due approssimanti semivocaliche (/j w/), più due fonemi speciali (/N/, uvulare sillabica nasale, e ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...