Pittore, incisore in legno ed editore del sec. XVI, il quale nulla ha a che fare con Domenico Campagnola alla quale voce è stato per errore fatto rinvio (v. vol. XII, p. 561). D. Delle G., oriundo forse [...] nel 1549 da disegni di Tiziano. Ma il manierismo del Delle G. ben poco si modificò al contatto con la visione coloristica del , Milano 1928, pp. 262-63; E. Bier, Unbekannte Arbeiten des D. d. G., in Maso Finiguerra, II (1937), pp. 207-218. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] della dinamica greca, anche se, attraverso gli scritti di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della scuola inglese di Oxford. Compaiono in L. alcune precise idee sul concetto di forza e ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e Icaro, 1779). Con l'architetto G. A. Selva, il C. si recò a Roma (1779), e vi . ebbe un'influenza enorme sulla scultura del primo Ottocento: artisti d'ogni paese si formarono alla sua scuola e ne diffusero ovunque ...
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Pittore (sec. 16º), d'origine napoletana ma operoso a Messina; di lui si hanno notizie fino al 1581. La sua pittura è intimamente legata a quella di Polidoro da Caravaggio, di cui forse fu scolaro, e a [...] quella di Marco Pino. Dipinti del G. a Rometta, Siracusa, Messina, Milazzo e altrove. ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] Koenig, Analisi del linguaggio architettonico, Firenze 1964.
G.C. Argan, Progetto e destino, Milano 1965.
Ch. Norberg-Schulz, Intentions in architecture, Oslo 1965 (trad. it. Milano 1967).
R. De Fusco, Il disegno d'architettura, in Op. Cit., 1966, 6 ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] , Su alcuni disegni italiani tra la fine del Due e la metà del Quattrocento, BArte, s. VI, 70, 1985, 30, pp. 1-42; D.G. Wilkins, Maso di Banco: a Florentine Artist of the Early Trecento, New York-London 1985; P.F. Watson, rec. a Ladis, 1982, ArtB ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Back by Otani Mission (Monumenta Serindica, 6), Tokyo 1963; R.A. Jarazbhoy, Oriental Influences in Western Art, Bombay 1965; D.G. Shepherd, A Treasure from a Thirteenth Century Spanish Tomb, Bulletin of the Cleveland Museum of Art, 1978, pp. 111-134 ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] del 1876 che segnò il successo del pittore a quel modo che l'esposizione preraffaellita del 1856 l'aveva segnato per D. G. Rossetti. Il tema della bellezza satanica nei miti primitivi è trattato dal Moreau nei quadri del ciclo della Sfinge: da quello ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] I. Chiappini di Sorio, Le stoffe copte del Museo Correr, Bollettino dei Musei civici veneziani 20, 1975, 1-2, pp. 9-31; D.G. Shepherd, A Late Classical Tapestry, The Bulletin of the Cleveland Museum of Art 63, 1976, pp. 305-313; Tissus coptes, a cura ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] Islam, cat., Washington 1973; C.K. Wilkinson, Nishapur: Pottery of the Early Islamic Period, cat., Greenwich (CT) [1973]; D.G. Shepherd, Banquet and Hunt in Medieval Islamic Iconography, in Gatherings in Honour of Dorothy E. Miner, Baltimore 1974, pp ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...