Medico (Capodistria 1561 - Venezia 1636). Addottoratosi a Padova nel 1582, iniziò fin da allora le sue ricerche quantitative sul metabolismo. La tradizione che lo vuole in Polonia, tra il 1587 e il 1599, [...] e frequentò importanti personaggi, soprattutto nella cerchia della famiglia Morosini, come F. d'Acquapendente, F. Sagredo, A. Mula, P. Sarpi e, quasi sicuramente, G. Galilei. Nel 1602 apparve la sua prima opera Methodi vitandorum errorum omnium qui ...
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Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. [...] grande epidemia di peste del 1656. Con la pubblicazione della Zootomia democritea (1645), per primo teorizzò il concetto d'isomorfismo funzionale e, in seguito a molteplici osservazioni su innumerevoli specie vegetali e animali, formalizzò l'idea che ...
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Nome comune di diverse piante della famiglia Fabacee, appartenenti ai generi Genista, Spartium, Cytisus ecc. La g. comune, chiamata anche g. odorosa o di Spagna (Spartium iunceum; fig. A) è un arbusto [...] sacchi, cordame ecc. È diffusa nei luoghi aridi nelle parti più calde d’Italia (fino a 1000 m s.l.m.), e in tutto il i fiori contengono sparteina. Sono chiamati g. spinosa sia Calycotome spinosa, arbusto simile alla g. odorosa, con rami spinosi e ...
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Anatomia
Termine generico che indica la faringe.
Geografia
Valle profondamente incisa, caratterizzata da pareti molto ripide, subverticali, sul cui fondo scorre generalmente un corso d’acqua. Nella maggior [...] quelli che si formano in corrispondenza dei gradini di confluenza tra valli glaciali (che vengono successivamente incise dai corsi d’acqua) e le g. carsiche, che si formano in seguito al crollo delle volte di grotte carsiche al cui interno scorre un ...
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Nome comune del genere Hyoscyamus delle Solanacee con 11 specie diffuse in Eurasia e in Africa settentrionale, e in particolare di Hyoscyamus niger (v. fig.; chiamato anche g. nero). Questo è un’erba annua [...] , tinture e altre preparazioni dotate di effetto vagolitico.
Due prodotti hanno il nome olio di g.: uno è una miscela di estratto fluido di g. con olio d’oliva, è un liquido di colore verde intenso usato per uso esterno (analgesico locale ecc.); l ...
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Chirurgo e scrittore francese (Saint-Cormin, Cantal, 1885 - Neuilly-sur-Seine 1962). Chirurgo in capo dell'ospedale della Salpêtrière (1933), nel 1938 fu incaricato dell'insegnamento di anatomia e semeiotica [...] saggi dedicati a Mallarmé (del quale ha anche curato, con G. Jean-Aubry, la prima edizione completa delle opere per la , di cui fu intimo amico, Claudel, ecc. (Les premiers temps d'une amitié: André Gide et Paul Valéry, 1937; L'amitié de Verlaine ...
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Nome con cui è noto il medico e filosofo ebreo Yĕhūdāh Abrabanel o Abravanel (n. Lisbona tra il 1460 e il 1465 - m. in Italia prima del 1535). Nel 1484, essendo il padre, già ministro e tesoriere di re [...] d'amore, trattato come principio cosmogonico, si riallaccia alle teorie platoniche, aristoteliche e neoplatoniche, e svolge motivi fondamentali della filosofia umanistica. Un suo trattato De coeli harmonia, scritto forse su suggerimento di G ...
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Termine che genericamente designa malattie cutanee a tipo infiammatorio dell’uomo e degli animali.
D. eczematiforme Varietà di eczema, dovuta abitualmente ad agenti esterni e spesso di origine professionale.
D. [...] recidivanti di bolle e di altre lesioni cutanee, clinicamente simile al pemfigo volgare.
D. esfoliativa Malattia cutanea grave del neonato (detta anche malattia di G. Ritter), caratterizzata da un eritema che, iniziatosi intorno alla bocca e alla ...
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Medico e biologo (Valognes, Normandia, 1748 - Parigi 1794). Fra i fondatori della Société Royale de Médecine (1776), membro (dal 1788) dell'Académie Française, medico privato del re. Si può considerare [...] uno dei fondatori dell'anatomia comparata e uno dei maggiori precursori di G. Cuvier. Le sue opere (tra cui: Médecine des bêtes à cornes, 1781; Traité d'anatomie et de physiologie, 1786; Système anatomique des quadrupèdes, 1792), furono raccolte col ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] processo e di una migliore efficienza di trasferimento genico, ed è utilizzata, per es., per la t. g. delle immunodeficienze. In questo caso il sistema d'integrazione del gene è di solito un vettore derivato da un retrovirus murino, che ha per sua ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...