Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] 3,74 g/cm3, tenero, di lucentezza argentea, che fonde a 850 °C. Non si trova libero in natura per la sua elevata reattività, Il perossido di b. (BaO2) si forma riscaldando l’ossido in corrente d’aria a circa 500 °C secondo la reazione:
2BaO + O2 ⇄ ...
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Classe di Artropodi Chelicerati di cui i più comuni rappresentanti sono i Ragni, gli Scorpioni, gli Acari. Hanno corpo diviso in una porzione anteriore (cefalotorace o prosoma) di 6 segmenti e una posteriore [...] comprende gli ordini: Araneina, Ragni (fig. B); Pseudoscorpiones (fig. C); Palpigrada (fig. D); Pedipalpa (fig. E); Opiliones, Opilionidi (fig. F); Acarina, Acari (fig. G); Solpugae, Solifugi (fig. H); e Ricinulei (fig. I).
Sono note circa 300 specie ...
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Zoologia
Nome comune, senza valore sistematico, di alcuni Uccelli Anseriformi Anatidi di taglia media, delle zone umide o costiere di tutto il mondo. Migratrici, le o. volano in stormo con caratteristiche [...] rappresentativi sono Chloephaga (diffuso in America Meridionale; fig. D) e Nettapus, le o. pigmee (diffuse in (fig. H) bianca con gli occhi azzurri, e l’o. di Romagna (fig. G), anch’essa bianca; allevate sia per la carne, il fegato e le uova, sia per ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] occlusive. Queste si articolano formando nella cavità orale o nella laringe un’o., cioè una chiusura perfetta: quindi p, b, t, d, c duro, g duro ecc. Quando l’o. viene bruscamente tolta, ha luogo l’esplosione, come in pa, ba ecc. (di qui anche il ...
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Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] Weber, J. Brahms, R. Strauss e P. Hindemith. Fra i maggiori virtuosi di c.: A.H. Brain (1893-1955), D. Ceccarossi (1910-1997), G. Scifert (n. 1931), B.E. Tuckwell (n. 1931), H. Baumann (n. 1934).
Religione
Nell’antica cultura dell’Oriente anteriore ...
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Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] di I. Newton. Questi per primo diede una lucida formulazione del principio, alla cui idea era giunto già G. Galilei. Il principio d’inerzia può infatti essere considerato come un corollario del principio di relatività galileiano, in base al quale se ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] c e, almeno entro certi limiti, due funzioni f(x) e g(x), risulti:
Tali condizioni si chiamano comunemente condizioni di linearità. La luogo a una grandezza d’uscita direttamente proporzionale alla grandezza d’entrata.
Circuito lineare
Circuito ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] Heschl della corteccia temporale. A livello del corpo g. mediale le fibre acustiche sono raggruppate secondo il trasmettono. Questa modalità di distribuzione ha permesso d’individuare a livello del corpo g. mediale una proiezione funzionale, che nel ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] , specialmente nella filosofia moderna, da J.-J. Rousseau a I. Kant, a J.G. Fichte.
Medicina
In neurofisiologia, a. sensoriale, fenomeno d’ordine consistente nell’abolizione della risposta propria di un determinato stimolo, dovuta alla ripetizione ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] dell’oreficeria mosana dalle forme romaniche a quelle gotiche, sono noti: G. de Claire; il maestro di Stavelot, autore di un altare portatile (Bruxelles, Musées royaux d’art et d’histoire); Nicola di Verdun; il Maestro Gérard, il cui nome compare ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...