Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] si deve la divulgazione in Italia della pittura impressionistica francese. Anche in certe poesie di G. Pascoli e in alcune parti del Notturno di G. D’Annunzio più vicine alla notazione diaristica si possono riscontrare esempi di tale gusto e di tale ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] i metri degli originali. I diversi tentativi furono ripresi con maggiore ampiezza nell’Ottocento da G. Carducci. Seguirono le sue orme G. Pascoli e G. D’Annunzio.
Nel resto d’Europa, dopo un periodo in cui vennero imitate le soluzioni italiane, l’o ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] gli Arcadi. Successivamente, nella sua forma antica, torna in uso presso poeti di gusto arcaizzante del 19° sec.: G. Carducci, S. Ferrari, G. D’Annunzio.
Dal punto di vista musicale, il m. del primo periodo (14° sec.) si distingueva dalle altre forme ...
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(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] tragedia Phèdre et Hippolyte (1573), J. Racine in Phèdre (1677), A. Ch. Swinburne nel poemetto drammatico Phaedra (1866), e G. D'Annunzio nella tragedia omonima (1909). Tra le opere musicali ispirate a F. si ricordano quelle di Ch. W. Gluck (1745 ...
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Scrittore e giornalista (Paganica 1860 - Napoli 1917); fece gli studî di lettere a Roma, dove cominciò a collaborare al Capitan Fracassa con scritti di critica e polemica letteraria, legandosi di amicizia [...] con G. D'Annunzio, C. Pascarella, C. De Titta, G. Salvadori, e con Matilde Serao, che sposò nel 1885. Il meglio di quelle prose fu Le nostre cose in Africa, 1895; Itinerario verso i paesi d'Etiopia, 1895-96; Il cristiano errante, 1897, frutto anche ...
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(gr. ̓Ιαπετός)
Mitologia
Uno dei Titani, figlio di Urano e di Gea, sposo dell’oceanina Climene e padre di Atlante, Menezio, Prometeo, Epimeteo. Con gli altri Titani fu fatto precipitare da Zeus nel Tartaro.
Astronomia
Satellite [...] di Saturno (il 3° in ordine di grandezza) scoperto da G.D. Cassini nel 1671. Ha un diametro di 1435 km e una massa di ∼2∙1021 kg. Il semiasse maggiore dell’orbita misura 3.561.000 km, il periodo di rivoluzione 79,3 giorni. Il basso valore della ...
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Poeti italiani del primo Novecento (S. Corazzini, M. Moretti, F.M. Martini, G. Gozzano, C. Govoni e A. Palazzeschi della prima maniera ecc.) i quali, più che costituire un vero e proprio movimento poetico, [...] i decadenti francesi e belgi, il Poema paradisiaco di G. D’Annunzio e G. Pascoli; espressero in una poesia prosastica e toni ’immagine di zona umbratile, di ‘crepuscolo’, usata per primo da G.A. Borgese (in un articolo pubblicato su La Stampa del 1910 ...
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Narratore bulgaro (Sražica, Tărnovo, 1902 - Sofia 1972). Tutta la sua vasta opera narrativa (Razkazi "Racconti", 1931; Vihruška "Turbine", 1938; Ptička od glina "L'uccello d'argilla", 1941) è animata da [...] ", 1949), Nakovalnja ili čuk. Razkazi i očerci za Georgi Dimitrov ("L'incudine o il martello. Racconti e saggi per G. D.", 1954), Junačni bălgari ("Bulgari prodi", 1959), Spomeni ("Ricordi", 1967). Del 1972 è Izbrani proizvedenija ("Opere scelte"). ...
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Diplomatico e scrittore (Nizza 1848 - Parigi 1910), accademico di Francia (1888). Scrisse libri di viaggio (Voyages au pays du passé: Syrie, Palestine, Mont Athos, 1876; Souvenirs et visions, 1887) e romanzi [...] (Jean d'Agrève, 1898; Les Morts qui parlent, 1899; ecc.); ma la sua opera più importante è Le roman russe (1886). Oltre ai grandi narratori russi, presentò al pubblico francese i primi libri di G. D'Annunzio. ...
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Letterato e studioso italiano di filosofia (Bologna 1887 - Roma 1954); vicecancelliere dell'Accademia d'Italia (1929-43), segretario della Fondazione "Il Vittoriale degli Italiani", scrisse di varî argomenti, [...] dedicandosi particolarmente agli studî dannunziani (G. D'Annunzio, il pensiero e l'azione, 1934; Nuovi saggi dannunziani, 1938, 2a serie 1942). ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...