GOZZOLINI, Silvestro
Dario Busolini
Nato a Osimo in una famiglia resa illustre dall'omonimo santo fondatore della Congregazione benedettina dei silvestrini, il G. visse intorno alla metà del XVI secolo. [...] Ferdinando d'Avalos - inviato a Napoli nell'ottobre 1554 a presentare alla città gli atti d'investitura , in Storia del lavoro in Italia, III, Milano 1959, p. 11; G. Barbieri, Statistica e "scienza economica" in alcuni scrittori del XVI e XVII ...
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COPPOLA, Luise
Franca Petrucci
Mercante napoletano, di famiglia originaria di Scala nell'Amalfitano, fu attivo dal quarto decennio del sec. XV.
Doveva essere ancora piuttosto giovane quando nell'ottobre [...] ; un quarto figlio, Nardo, che testò nel 1459, gli è attribuito con poca attendibilità da G. Filangieri. Francesco fu un iritraprendente e fortunato uomo d'affari e forse il notevole slancio che prese l'attività del C. decorse proprio da quando egli ...
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BETTINELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Cremona nella prima metà del sec. XVIII; appaltatore di regalie a Milano, dopo la realizzazione della ferma e il processo di riunificazione [...] di tutti i pesi camerali e la loro riduzione a tre capi d'imposizione: macinato, sale ed estimo. Il Piscitelli, pur accettando che Arch. di Stato di Milano, Dono Greppi, busta 34, lettera di G. Melierio, 9 apr.1765;Arch. di Stato di Roma, camerale II, ...
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GALLIANO, Andrea
Elisa Boccia-Nicola De Ianni
Nacque a Fossano, nel Cuneese, il 12 sett. 1856, da Giuseppe e da Clara Manzo. Conseguito il diploma presso l'istituto tecnico a Torino, si dedicò all'arte [...] stabilimento, corredato da materiale meccanico inventato e costruito dal G., divenne uno dei principali e tecnologicamente più avanzati di Europa. Come d'uso all'epoca, il G. presentò i suoi liquori in tutte le principali esposizioni internazionali ...
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ANTINORI (in franc. Anthinory), Niccolò
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1454 nel quartiere di Santo Spirito, da Tommaso di Bernardo di Tommaso e da Alessandra di Giovanni Benci. Appartenne al ramo [...] al Comune per un anno la somma di 50.000 fiorini d'oro con l'interesse del 12 per cento l'anno. Nei viginti illustrium in Italia familiarum in tres classes divisae, Amsterodami 1710, p. 109; G. Cambi, Istorie, Firenze 1785, I, pp. 29, 88, 94., 97, ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] scuola d'abbaco, l'apprendistato nella bottega o nel banco con mansioni progressivamente più importanti. Il G. banchieri le entrate dello Stato.
Nel periodo in cui il G. guidò il banco le operazioni finanziarie con la Camera apostolica divennero ...
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BUSDRAGHI (Busdragi)
Michele Luzzati
Antica e cospicua famiglia di operatori economici, divenne, per la sua attività finanziaria, che si estese anche al di fuori dell'Italia in Francia e poi nella Fiandra [...] nel 1601.
Fonti e Bibl.: Bibl. gov. di Lucca, ms. 1108: G. V. Baroni, Notizie genealogiche delle famiglie lucchesi (sec. XVIII), pp. ], p. 50; Y. Renouard, Les relations des papes d'Avignon et des compagnies commerciales et bancaires de 1316 à 1375 ...
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CARDUCCI, Meo (Bartolomeo)
Perla Conti
Di questo mercante fiorentino attivo nella prima metà del secolo XIV ignoriamo la data esatta di nascita. Era figlio di Riccardo detto Carduccio, del fu Buonamico, [...] 1950, n. 447; G. Cavalcanti, Istorie fiorentine, a cura di G. Di Pino, Milano 1944, p. 274; S. Ammirato, Famiglie nobili fiorentine, I, Firenze 1615, pp. 198 s.; Delizie degli eruditi toscani, IX(1777), p. 67; L. Cantini, Saggi d'antichità toscane, I ...
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AIUTAMICRISTO, Guglielmo
Roberto Zapperi
Mercante e banchiere pisano, si trasferì a Palermo nella seconda metà del sec. XV. Fu attivamente impegnato nel commercio internazionale, oltre che in quello [...] del 1535, e, più tardi, don Giovanni d'Austria.
All'A, il letterato palermitano Pietro Gambacorta Starabba, Il palazzo Ajutamicristo, in Arch. stor. siciliano, II (1874), pp. 89-94; G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei secc. XV e XVI, I, ...
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CARAFA, Domenico
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli verso la quarta decade del sec. XV da Giovanni Antonio e da Caterina d'Acaia (della chaya).
Primogenito, come risulta da un documento del 30 settembre [...] Bibliofilia, III (1901-1902), pp. 288-91; L. S. Olschki, A proposito d'un documento per la storia della tipografia napoletana nel secolo XV,ibid., pp. 68-73; G. Fumagalli, Lexicon typographicum Italie, Florence 1905, p. 205; Id., Giunte e correzioni ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...