Pittore (Comunanza, Ascoli Piceno, 1660 - ivi 1738). A Roma studiò con G. Ghezzi, suo compaesano. È noto per le pitture di genere, di soggetto popolare, spesso attribuite, in passato, a scuola spagnola, [...] di E. Keil. La sua arte non è priva di originalità, anche se appare strettamente connessa con quella degli altri bamboccianti che erano allora operosi a Roma. La sua abbondante produzione è sparsa in numerosi musei e collezioni private d'Europa. ...
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Pittore italiano (Terni 1884 - Lucca 1933). Studiò all'Accademia di belle arti di Napoli, dove si legò d'amicizia soprattutto con G. De Nittis. Le sue scene di genere e di costume popolare ebbero, grazie [...] ad un lungo contratto (1870-84) con il mercante d'arte parigino J.-B. Goupil, successo commerciale in Inghilterra e in America. Dal 1884 partecipò alle principali esposizioni italiane. Dal 1911 al 1921 fu direttore dell'Accademia di belle arti di ...
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Pittore e architetto italiano (Milano 1852 - ivi 1917), nipote di Mauro. Esponente della scapigliatura milanese, si formò su T. Cremona e G. D. Grandi. I suoi dipinti sono caratterizzati da un elegante [...] sentimentalismo, dal gusto del racconto aneddotico e da effetti pittorici indefiniti. Interessante la sua produzione grafica (acqueforti; illustrazioni e caricature per il settimanale Guerin Meschino, ...
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Pittore e scrittore d'arte (sec. 16º). Le scarse notizie biografiche lo attestano attivo tra Padova e Venezia, dal 1534 al 1565. Fu allievo di G. G. Savoldo; un suo quadro, Ritratto virile, firmato e datato [...] 1534, si trova nel Museo di Chambéry. Nel 1548 pubblicò il Dialogo di pittura, che è tra i primi saggi di critica d'arte veneta e che polemizza contro il "canone" classicistico dell'arte fiorentina e romana. ...
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Pittore italiano (Roma 1891 - ivi 1978), allievo di G. A. Sartorio nell'Accademia di belle arti di Roma, dal 1929, ha insegnato decorazione nella stessa Accademia. Dopo un esordio segantiniano e una momentanea, [...] parziale adesione al futurismo, si orientò verso il neoclassicismo della corrente del Novecento, pur temperandolo con accenti d'origine preraffaellita. Ha studiato a fondo l'encausto e si è valso di questa tecnica, soprattutto nelle decorazioni ...
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Pittore (Bologna 1626 - ivi 1684). Allievo di G. Reni, completò la sua formazione a Roma (1647-51) a contatto con il Lanfranco e l'Algardi. Eseguì affreschi in varî palazzi e chiese di Bologna, e pale [...] d'altare, con vivace estro decorativo. In un secondo soggiorno a Roma affrescò la volta della chiesa dei SS. Domenico e Sisto (1674-75) e fu fatto accademico di S. Luca. Fu anche incisore. ...
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Pittore (Firenze 1543 - ivi 1592). Scolaro di Ridolfo Ghirlandaio, fu aiuto di G. Vasari a Palazzo Vecchio. Tra le sue opere, la Flagellazione di Cristo (1566) nella chiesa di S. Croce a Firenze, d'impianto [...] michelangiolesco; La bottega dell'orefice (1570-71), nello Studiolo di Francesco I, ricca di particolari di gusto fiammingo; affreschi in S. Giovannino degli Scolopî e nel Chiostro Grande di S. Maria Novella ...
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Pittore e scultore italiano (Mesola, Ferrara, 1854 - Venezia 1937). Dipinse dapprima scene popolari ispirate a G. Favretto; in seguito inclinò a un vago sentimentalismo umanitario (Parche, Capinera, La [...] via aspra, decorazione della stazione di Padova, ecc.). Fornì il disegno della Pescheria di Venezia, costruita da D. Rufolo (1907) e decorò il vecchio Hôtel Stazione di Padova del quale sono rimasti pochi frammenti dopo la demolizione dell'edificio. ...
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Scultore (Milano 1839 - Precotto, Milano, 1892). Influenzato da V. Vela, eseguì con virtuosa abilità soggetti di genere (Mosca cieca, Vanerella, ecc.) e monumenti (Napoleone III, Manzoni, G. Verdi a Milano; [...] N. Tommaseo a Venezia, ecc.), d'ispirazione moderatamente realistica. Scultore fu anche il figlio Prassitele (Milano 1880 - ivi 1921), allievo di E. Butti (La madre, Gall. d'arte moderna di Milano; Fanciulla pregante, Cimitero monumentale di Milano). ...
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Pittore italiano (Caravaggio 1844 - Milano 1918). Allievo di G. Bertini a Brera, si dedicò allo studio delle varie tecniche pittoriche. Eseguì affreschi in varie chiese lombarde (a Monza, Milano, Gallarate, [...] ecc.). In seguito svolse soprattutto lavori di restauro con ottimi risultati (Cenacolo di Leonardo). Fu direttore della scuola d'arte applicata all'industria, di Milano, ed ebbe numerosi allievi e seguaci. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...