D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] di archeol. e belle arti, XXX-XXXI (1976-1977), pp. 91 s.; G. Melzi D'Eril, Sacro Monte d'Orta, in Isola San Giulio e Sacro Monte d'Orta, Torino 1977, pp. 180ss.; G. Romano, in Gaudenzio Ferrari e la sua scuola. I cartoni cinquecenteschi dell ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] arti e le industrie delle provincie napol., V, Napoli 1891, pp. 15 s.; D. Taccone Gallucci, Monografie delle diocesi di Nicotera e Tropea, Reggio Calabria 1904, p. 129; G. B. D'Addosio, Documenti ined. di artisti napol. del XVI e XVII secolo, in Arch ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] sacra della città di Napoli... [1872], Napoli 1985, ad Indicem; R. Filangieri, Storia di Massa Lubrense, Napoli 1910, p. 571; G. B. D'Addosio, Documenti ined. di artisti napoletani dei secc. XVI e XVII dalle polizze dei Banchi, in Arch. stor. per le ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] comunale, V. Castelli, Diz. encicl. siculo [ms. seconda metà sec. XIX], QqH 188, 1, c. 203; Messina, Arch. stor. d. Comune, G. La Corte Cailler, Miscell. di doc. inediti [ms. sec. XX]; M. Accascina, Oreficeria di Sicilia, Palermo 1974, pp. 231 s.; U ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] italiano ebbe il suo centro a M. e il suo caposcuola in F. Hayez. Successivamente, vanno ricordati: i fratelli D. e G. Induno, G. Carnevali detto il Piccio e infine D. Ranzoni e T. Cremona. Chiudono l’Ottocento pittorico i maestri del divisionismo ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dipende dalla sua composizione (può variare da ca. 2,2 g/cm3 per i v. di silice a ca. 4,8 g/cm3 per i v. al piombo).
Il v. è un
V. orientali
In Oriente, la Cina conosceva nel 1° sec. d.C. v. colorati, che nel 3° giungevano anche dall’Impero Romano ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] con quello del fiume, allo scopo di poter disporre di una maggior lunghezza d'acqua per il varo e per l'entrata o l'uscita del bacino merchant shipbuilding, Delft, 30 maggio-2 giugno 1972; G. Galuppini, Mezzi di lavoro giapponesi per i cantieri di ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] Mediterraneo Occidentale "Atti del III Congresso internazionale dell'Università degli studi di Siena, Siena-Faenza 1984", Firenze 1986; J.G. Horst, D.S. Neal, H.J.E. van Beuningen, Pottery Produced and Traded in North-West Europe 1350-1650 (Rotterdam ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodici provincie, II, Napoli 1703 (rist. anast. Bologna 1975).
Letteratura critica. - G.B. D'Amelj, Storia della città di Lucera, Lucera 1861; E. Bertaux, Un dittico sulmonese di argento nel duomo di Lucera ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] , pp. 67-90; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento 1370-1400, Firenze 1975; F. D'Arcais, Antifonari, in G. Abate, G. Luisetto, Codici e manoscritti della Biblioteca Antoniana, II, cat. delle miniature a cura di F. Avril, F ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...