DESCALZI, Giuseppe Gaetano, detto il Campanino
Maria Flora Giubilei
Nacque a Chiavari (Genova) nel 1767 da Giuseppe e Geronima Assalino. Il padre, bottaio, lo avviò al mestiere del falegname-mobiliere. [...] , Della scultura a tarsia in legno dagli antichi tempi a oggi, Firenze 1869, pp, 42 s.; G. B. Brignardello, G. G. D. ... e l'arte delle sedie in Chiavari, Firenze 1870; M. De Marco, G. D. detto il "Campanino"..., in Il Lavoro fascista, 20 febbr. 1941 ...
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DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] ; Ceramica di Caltagirone, in La Ceramica, I (1940), 5, pp. 175, 179; A. Ragona, L'ultimo maiolicaro tradizionale caltagironese: G. D., ibid., XVIII (1963), 12, pp. 46-49; Id., La ceramica siciliana dalle origini ai giorni nostri, Palermo 1955, p. 72 ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] Il mago della ceramica siciliana, in Vita, 1º nov. 1940; M. Vaccaro, Un artista della ceramica che scompare, ibid.; A. Ragona, G. D., in Il Popolo diSicilia, 19 ott. 1941; Id., La ceramica siciliana dalle origini ai giorni nostri, Palermo 1955, p. 72 ...
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DE SIMONE, Gaetano
Massimo Pisani
Non si conoscono gli estremi anagrafici precisi, ma la sua nascita va collocata intorno al 1747 (Pisani, 1986, pp. 69, 72 s.), probabilmente a Napoli.
Stranamente le [...] 1952, p. 76 n. 1; Arti figurative a Napoli nel Settecento, a cura di N. Spinosa, Napoli 1979, p. 115; M. Pisani, G. D. un ignoto pittore napol. della seconda metà del Settecento, in Prospettiva, 1986, n. 47, pp. 69-74; N. Spinosa, Pittura napol. del ...
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BORBONI, Matteo
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Nacque a Bologna verso il 1610; secondo il Malvasia (1678, I, p. 207; II, p. 148), frequentò la scuola di G. Ferrantini e, con G. D. Sirani, quella di G. B. Cavazza. Negli anni 1639-1678 [...] 14; A. P. Orlandi, Abcedario pitt., Bologna 1704, p. 281; G. Zanotti, Storia dell'Acc. Clementina, Bologna 1739, II, p. 252; Italian sixteenth and seventeenth centuries catafalques, tesi per Ph. D., New York University, Institute of Fine Arts, 1961, ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] frontespizio di una Vita di s. Serafino, pubblicata simultaneamente a Roma e a Firenze; nel 1779 I ciarlatani di G. D. Tiepolo; nel 1782 l'antiporta delle Poesie per la monacazione della nobil donna Foscarina Garroni, disegnata ad Francesco Maggiotto ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] Atti e mem. della Acc. Clementina di Bologna, XI (1974), pp. 165 ss.; C. Coco-F. Manzonetto, G. D. (1898-1971), Venezia 1981, volume pubblicato dal Comune di Venezia e dall'Ateneo veneto nel decennale della morte, a cui si rimanda per la bibliografia ...
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DANDINI, Ottaviano
Evelina Borea
Nato a Firenze circa il 1690 dal pittore Pietro, seguì con scarso successo le orme paterne: fu di fatto imitatore della peggior maniera del padre, come dimostrano le [...] - da cui appunto la tela oggi a Prato - innalzato in S. Lorenzo a Firenze per la canonizzazione di Pio V, insieme a G. D. Ferretti, C. Sacrestani, R. del Pace, i quali a differenza di lui, ancor giovanissimo a quella data, erano pittori affermati. Lo ...
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FIORE (della Flore), Pietro Antonio
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore attivo in Puglia tra il XVI e il XVII secolo. Il Foscarini, nel suo repertorio [...] dell'autore. Un confronto molto significativo si può tuttavia fare con un dipinto dallo stesso soggetto del pittore gallipolino G.D. Catalano, che si trova nella chiesa leccese di S. Maria degli Angeli: un rimando questo non solo iconografico ma ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] in Castel Sant'Angelo nel marzo 1520 (parlano della vicenda vari storici fabrianesi, e in particolare G. D. Scevolini, Dell'istorie di Fabriano, in G. Colucci, Antichità picene, XVII, Fermo 1792, pp. 124-31).
Nel racconto il C. segue come fonte ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...