C’è, nella Vestfalia immaginata da Voltaire, un magnifico castello, dove il maestro Pangloss introduce Candido a una complicata dottrina – parodia dell’ottimismo leibniziano – secondo la quale il nostro [...] e 3, che la Repubblica si impegni a rispettare e a garantire la personalità e il pieno sviluppo della persona umana. D’altro canto, ove il diritto alla felicità è ufficialmente proclamato, esso non può che inverare un programma politico in espansione ...
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Wonderland (il Paese delle meraviglie, nella traduzione italiana) è una terra dominata dal caos, ossia da un principio disordinante. È il nonsense, la follia in luogo della ragione, che struttura, infatti, [...] quello della certezza del diritto (il re-giudice cambia le leggi durante il processo); della separazione dei poteri e d’indipendenza della magistratura (il giudice è, come anticipato, il consorte della regina); del diritto di difesa e della regolare ...
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Pubblichiamo qui la voce Nuovo umanesimo apparsa nella X Appendice dell’Enciclopedia Italiana, edita da Treccani nel 2020 La terminologia: Antico sempre nuovo. Umanesimo digitale. Quale umanesimo: cura [...] Perilli, D. Fiormonte, Firenze 2011; Dall’informatica umanistica alle culture digitali, a cura di F. Ciotti, G. Crupi potere di narrazione nell’era dei social media, Roma 2017; D. Fiormonte, Per una critica del testo digitale: letteratura, filologia ...
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Pubblichiamo qui la voce Lavoro apparsa nella X Appendice dell’Enciclopedia Italiana, edita da Treccani nel 2020. Culture del lavoro tra passato e futuro. – Lavoro è parola cui si possono attribuire molte [...] de vigilance des sociétés mères et des entreprises donneuses d’ordre). Anche in questo caso si rivela cruciale il Conflitti e diritto del lavoro nella Germania prenazista, a cura di G. Arrigo, G. Vardaro, Roma 1982; S. Simitis, Il diritto del lavoro ...
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Per ricordare la figura di Giacomo Matteotti in occasione del centenario della scomparsa, pubblichiamo il testo del professor Mauro Canali dal titolo Il delitto Matteotti contenuto nel volume Giacomo Matteotti. [...] commemorazione» (Arch. di Stato di Roma, Tribunale civile e penale di Roma, Corte d’Assise, Processo Matteotti, Testimonianza di G. Cosattini). Mussolini definì l’intervento del deputato socialista «mostruosamente provocatorio che avrebbe meritato ...
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Chi, quando ha avuto problemi di salute più o meno seri, non ha mai cercato di farsi una autodiagnosi consultando il web? Se esiste, è l’eccezione che conferma la regola. Tranne qualche raro inguaribile [...] quel modo da due psicologi, l’inglese Steven Taylor e il canadese Gordon J.G. Asmundson.Sia chiaro: l’ipocondria, quando è una patologia seria, definisce un vero disturbo d’ansia: come riporta il Dizionario di Medicina di Treccani.it, consiste «nella ...
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Pubblichiamo qui l’introduzione al volume “Pompei ieri e oggi”, Treccani 2023. «Quali documenti, per la storia futura, quando gas asfissianti analoghi a quelli emessi dal Vesuvio e crolli come quelli che [...] articolo del 7 novembre 2011; Pompei, metafora dei mali d’Italia, faceva eco l’«Internazionale» del 5 marzo 2014, sulle scoperte di Ercolano al Sig. Conte Enrico di Brühl, in Opere di G.G. Winckelmann, a cura di C. Fea, 12 voll., Fr. Giachetti, 1830 ...
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Pochi generi musicali hanno saputo attrarre l’interesse della comunità accademica e degli appassionati come il jazz etiope (o Ethio-jazz). Con la sua peculiare ritmica esso rappresenta oggi uno dei più [...] conoscente di ritorno da un viaggio in Etiopia a una festa d’amici a Poitiers. Ne rimane stregato, e si tuffa nel A story of ‘Arba Lijoch’, 2015, pp. 32-34.[4] H.G. Marcus, A History of Ethiopia, Berkeley, University of California Press, 2002 ...
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Qualcuno spinge la mia porta, l'agita violento;qualcuno piange con dei lunghi gemiti stasera,uno che corse sibilando per la notte nera...È il vento che si leva, è il vento. Egli ha la voce delle turbe [...] dopo un mormorio stanco di sistri d'argentososta, come chi troppo, troppo lungamente pianse,come nell'ansia d'una prece che un singhiozzo franse il vento che c'incalza, è il vento. Tratto da G.S. Gargano, Tebaide, 19122 Immagine: Tempesta autunnale. ...
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Il dibattito pubblico nell’età del digitale è spesso attraversato dai lampi d’isteria tipici di questo tempo abituato a fare il surf sulla cresta degli eventi, dimentico, però, del mare che sta sotto. [...] tutti i visionari del suo tempo periglioso ‒ gli Orwell, gli H.-G. Wells e, più vicini a noi, gli Asimov ‒ Huxley aveva l’essenza della democrazia per l’autore inglese, non esiste. D’altro canto in politica il «nemico più immediato della libertà è ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...
1. Figlio di Carcino, un fuoruscito di Regio, che si era stabilito in Sicilia, a Terme, dove diresse una fabbrica di ceramiche, A., nato circa il 360 a. C., ebbe come il fratello Antandro un'educazione liberale. La famiglia di Carcino si stabilì...
. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda anche Lucano (I, 447) nei noti versi:...