Odore
Red.
Stefano Allovio
L'odore è la sensazione specifica dell'organo dell'olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata. Gli studi antropologici hanno messo in evidenza come gli [...] determinante per le caratteristiche odorose di una sostanza. D'altra parte, lo studio degli organi dell' hen (Dupire 1987). La categoria sun è riservata all'urina e a tutti gli animali che ne sprigionano l'odore (il toro, il serpente, la scimmia, il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Domenico Marotta
Giovanni Paoloni
Erede di una tradizione, risalente a Stanislao Cannizzaro, che poneva la chimica al servizio del bene pubblico, Domenico Marotta dedicò tutta la sua attività scientifica [...] revisione. Marotta continuò a far parte della Commissione nelle edizioni successive della Farmacopea, e ne fu presidente dal e il 1° marzo 1935 fu nominato De Blasi, accademico d’Italia, ordinario di igiene nell’Università di Roma, presidente del ...
Leggi Tutto
Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] compongono e processi che ne regolano il funzionamento, è stato attratto dalla sua forma, fino a illudersi che la scoperta i lati del quadrato non vengono visti spezzarsi come in 5C, D. Esiste inoltre una 'legge della regolarità e della buona forma', ...
Leggi Tutto
Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] della cecità al male, la sua assunzione a simbolo d'ignoranza ovvero di altre mancanze della coscienza, riattualizza una concezione più antica, quella neoplatonica, che ne aveva al contrario evidenziato gli elementi positivi. L'attribuzione ...
Leggi Tutto
Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] dei soggetti che ne sono affetti, il morbo di Cooley rimane infatti una malattia a prognosi infausta ( Scandinavian Journal of Haematology", 1985, 34, suppl. 4, p. 5.
d.j. weatherall et al., The hemoglobinopathies, in The metabolic basis of inherited ...
Leggi Tutto
PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] dall'Università, ma era stato costretto a farlo dal ministro Domenico Berti, d'accordo con il rettore Arcangelo Scacchi prevedibili, mi son posto solo alla compilazione del giornale e ne ho ben determinati gli scopi» (Memorie ed osservazioni, Napoli ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] i dati dell'osservazione empirica relativi ai fiumi, ne descrive i cambiamenti del corso, le cause degli straripamenti . Pallotti, D. G. sovrintendente alle acque, in Problemi d'acque a Bologna…, Bologna 1983, pp. 9-62; M. Cavazza, G.D. Cassini e ...
Leggi Tutto
FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] Spadolini).
Alla funzione cardiaca dedicò poi una riflessione sui rapporti che ne connettono le variazioni agli eventi emotivi (Le funzioni del cuore nei atto a registrare fotograficamente, sullo stesso foglio, il tracciato della corrente d'azione ...
Leggi Tutto
CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] una strada che avrebbe consentito di trainare pezzi d'artiglieria fino a tremila metri di altitudine, onde attaccare le dei maiali, usata per stordirli prima della macellazione, non ne provocava mai la morte, ma soltanto una crisi convulsiva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] con diffuso favore la pratica medica, finalmente ne ripartì nel 1711 per andare a occupare la cattedra patavina di medicina teorica ’altra alternativa o sinanche tra di loro in conflitto: d’un canto l’anatomia cosiddetta morta, l’anatomia morfologica ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...